Università Bari studia vecchio farmaco diuretico: potrebbe essere nuova arma anti-Covid
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Redazione online
17 Novembre 2020
Il prof.Pierluigi Lopalco
BARI - «Tutte le categorie di medici stanno spingendo per chiedere la zona rossa e limitare la circolazione del virus. Se ci atteniamo ai famosi 21 indicatori, noi siamo arancione. I dati sono quelli, c'è poco da fare. Gli operatori sanitari, però, sono stanchi, sono molto stressati, quindi qualunque iniziativa che possa allentare la morsa su ospedali e territorio è benvenuta». Lo ha detto il professore Pierluigi Lopalco, assessore designato alla Sanità della Regione Puglia, intervenendo a 'Un giorno da pecorà. «In Puglia - ha aggiunto - l'Rt è sotto all’1,5, da zona arancione. Ma non è Rt buono, però, a livello comunicativo è importante spiegarlo. Ad esempio, il picco influenzale si raggiunge con Rt 1,2, noi siamo a 1,4" (con il Covid, ndr).
TEST AUTODIAGNOSI - «Dobbiamo vedere come funzionano, abbiamo tanti test che funzionano bene. Se funzionano può essere una bella svolta, per carità": lo ha detto il professore Pierluigi Lopalco, assessore alla Sanità designato della Regione Puglia intervenendo nella trasmissione «Un giorno da pecora» e rispondendo alla domanda su cosa ne pensasse dei test di autodiagnosi Covid che vengono sperimentati in Veneto da ieri. Intorno a questi nuovi test ci sono grandi aspettative perché, in presenza di un numero alto di contagi, permetterebbero un risparmio notevole di tempi e costi e anche una migliore gestione dell’emergenza. Lopalco ha anche aggiunto che il coronavirus ormai «è un virus endemico, non andrà più via». Ma con il «vaccino potremo mettere in sicurezza le persone più fragili e potremo vivere più serenamente». «Diventerà - ha concluso - una malattia stagionale».
SCUOLE CHIUSE - «Fosse dipeso da me io non le avrei aperte nemmeno le scuole a settembre. Una mia personale opinione, le avrei lasciate chiuse un altro pò, magari tenendole aperte ad agosto": lo ha detto il professore Pierluigi Lopalco, assessore alla Sanità designato della Regione Puglia intervenendo alla trasmissione 'Un giorno da pecorà. Domani il Tar Puglia, in composizione collegiale, tornerà a esaminare l'ordinanza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che aveva stoppato la didattica in presenza, un provvedimento che il Tribunale amministrativo ha sospeso in via cautelativa.
«Mi metto nei panni di chi sta in prima linea e un pò mi fa specie che si stia pensando al Natale. Adesso dobbiamo starcene a casa, perché così forse tra 14 giorni gli ospedali inizieranno a respirare» ha dichiarato l'assessore alla Sanità. «La Germania - ha continuato - che ha terapie intensive dappertutto, ad esempio ha fatto il lockdown. L’unico modo è limitare contatti sociali, altrimenti non ne usciamo».
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