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Covid 19 Italia, 30.550 nuovi casi e 352 morti nelle ultime 24 ore. Nuovo Dpcm: ecco l'autocertificazione

 
Redazione online

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Covid 19 Italia, 30.550 nuovi casi e 352 morti nelle ultime 24 ore. Nuovo Dpcm: ecco l'autocertificazione

Scende il numero dei ricoveri nei reparti in terapia intensiva, che oggi registra il dato di +67 rispetto ai +203 di ieri

Mercoledì 04 Novembre 2020, 17:38

Continua la seconda ondata di contagi da Coronavirus in Italia, secondo il bollettino diffuso dal Ministero della Salute e dalla Protezione civile sono 30.550 i nuovi casi di Covid-19, con 352 morti, a fronte di circa 212mila tamponi.

Dal bollettino è emerso che è di 443.235 persone attualmente positive (+25.093), 39.764 morti (+352), 307.378 guariti (+5.103), per un totale di 790.377 casi (+30.550). Dei 443.235 attualmente positivi, 22.116 21.114 (+1.002) sono ricoverati in ospedale, 2.292 (+67) necessitano di terapia intensiva, mentre 418.827 394.803 (+24.024) si trovano in isolamento domiciliare. In forte rialzo anche il numero dei tamponi: nell’ultimo giorno, infatti, sono stati effettuati 211.831 test a fronte dei 182.287 di ieri. Lieve diminuzione per il numero dei morti: 352 contro i 353 di ieri. Scende il numero dei ricoveri nei reparti in terapia intensiva, che oggi registra il dato di +67 rispetto ai +203 di ieri. Scendono anche i ricoveri ordinari, che sono +1.002 (ieri il dato era di 1.274).

Intanto con il nuovo Dpcm torna il modulo di autocertificazione per gli spostamenti previsti per il coprifuoco e nelle regioni segnate come zone rosse o arancioni. Il modulo è quello emesso dal ministero dell’Interno ottobre (ancora non c’è un modello nuovo) e dovrà essere consegnato al momento di un eventuale controllo.

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Il Dpcm firmato per limitare la diffusione del Coronavirus, prevede una divisione in tre zone dell’Italia in base a tre fasce di rischio contagio. L’autocertificazione servirà nella zona gialla, arancione e rossa per spostarsi dopo il coprifuoco che scatta in tutta Italia alle 22 a partire dal 5 novembre. Se lo spostamento è legato a un’urgenza non si deve indicare il nominativo delle persona da cui si va per motivi di privacy. Il modulo servirà inoltre per entrare e uscire nelle regioni in zona rossa per «comprovate esigenze lavorative», per «motivi di salute» e per «altri motivi ammessi dalle vigenti normative».

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