I fondi
Agricoltura, Emiliano annuncia: «Sbloccati 135 mln per Psr Puglia». Laricchia replica: «Merito del Tar non della Regione»
E tira una frecciatina a Fitto: «Abbiamo forse deluso chi si aspettava una perdita dei fondi Ue»
BARI - Il dipartimento Agricoltura della Regione Puglia annuncia di aver sbloccato finanziamenti del Psr Puglia 2014-2020 per 660 imprese, per oltre 135 milioni di euro, di aver posto le basi per consentire ad altri 800 giovani di attivare aiuti ai propri progetti per ulteriori 155 milioni.
«Questo è un momento importante per l’agricoltura pugliese - sottolinea il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - la stagione buia dei contenziosi che ha riguardato purtroppo il nostro Psr e le migliaia di aziende pronte a investire nel proprio futuro e in quello della nostra Regione, si è oggi finalmente conclusa. Con gli ultimi provvedimenti abbiamo sbloccato i finanziamenti per gli investimenti delle aziende agricole e dei giovani che vogliono dedicarsi all’agricoltura. Abbiamo, quindi, dato una accelerata alla spesa pubblica, mettendo in pagamento le domande in attesa. Il tutto rispettando pedissequamente le posizioni del Tar. Abbiamo raccolto tutte le nostre forze con un’attività che ha coinvolto i nostri uffici regionali per rispettare le giuste aspettative e i sogni di centinaia di ragazze e ragazzi. E oggi finalmente si riesce a vedere concretamente il lavoro svolto. Non abbiamo mai smesso di credere di poter superare questa difficile sfida che non è ancora finita. Non resta che pagare il più velocemente possibile e non lasciare risorse inutilizzate».
Emiliano rileva di aver «assunto la delega per la gestione delle politiche di questo straordinario settore economico in un momento di forte impasse, ereditando i problemi che tutti conosciamo ma neanche questo ha fermato la volontà di fare di più e meglio. In tre anni di Psr erano stati spesi 300 milioni di euro quando adesso in un solo anno la spesa è aumentata di altri 200 milioni. Abbiamo forse deluso quanti si aspettavano una perdita dei fondi comunitari o stravolgimenti di graduatorie. E invece no».
LA REPLICA DI ANTONELLA LARICCHIA - «La Puglia è stata per 5 anni stabilmente fanalino di coda tra le regioni italiane nell’avanzamento della spesa del Psr e ora Michele Emiliano pretende che gli agricoltori gioiscano semplicemente per aver dato seguito a quanto deciso dal Tar di Bari che per ben due misure si è di fatto sostituito alla Regione, bocciando sonoramente i bandi pubblicati e costringendola a rivedere le graduatorie». Lo dichiara la candidata alla presidenza della Regione Puglia del M5S e di Puglia Futura, Antonella Laricchia, replicando all’annuncio del governatore pugliese dello sblocco dei pagamenti di due bandi del Psr.
«Non è il Dipartimento ad aver sbloccato i fondi - replica Laricchia - ma il Tar accogliendo le richieste di aiuto proprio di quegli agricoltori che avevano creduto nel Psr, ma si sono dovuti ricredere e rivolgersi al giudice per avere giustizia. Se non stessimo parlando di un vero e proprio «crimine» commesso nei confronti degli agricoltori in questi anni, ci sarebbe quasi da ridere. Come sempre quando deve prendersi i titoli dei giornali i meriti sono suoi, mentre quando c'era da assumersi le responsabilità per i contenziosi e le irregolarità nei bandi scaricava tutto sui tecnici dell’assessorato, dichiarando in tv di non avere nessuna colpa. Invece di far finta che vada tutto bene dovrebbe solo chiedere scusa per i danni causati prima da Leonardo di Gioia, che lui ha scelto per ben due volte alla guida dell’assessorato all’agricoltura, e poi da lui stesso come assessore all’Agricoltura».