L'appello
Allarme contagi a Polignano, in allerta Protezione civile. Sindaco: «Situazione delicata, resti a casa chi aspetta il tampone. Test già da oggi». E in Puglia 143 nuovi casi
Il primo cittadino ha sentito il prefetto e il Dipartimento dell'Asl. Si teme una catena di contagi
«La situazione è delicata come non mai»: lo scrive su Facebook il sindaco di Polignano a Mare, Domenico Vitto, commentando la notizia dei 78 contagi di Coronavirus in un’azienda ortofrutticola della zona, la SOP. «Ho appena sentito il prefetto Bellomo - prosegue - che come sempre si è dimostrata estremamente sensibile e disponibile, il dirigente Asl dottor Domenico Lagravinese e il capo dipartimento della Protezione civile Mario Lerario, per concordare le strategie da mettere in campo per affrontare al meglio questa situazione. Invito chi è in attesa di conoscere l’esito del tampone a mettersi in isolamento in via precauzionale. Faccio un appello a tutte le forze politiche e a tutti i cittadini. È il momento di unire le forze e di mettere da parte per un attimo le beghe politiche perché c'è in gioco la salute di tutti noi».
Nel pomeriggio la Protezione civile regionale monterà già la prima tenda e cominceranno a fare i primi tamponi a tutti quelli che segnalano di avere avuto contatti stretti con i positivi» dell’azienda ortofrutticola di Polignano in cui si è innescato un focolaio di Coronavirus: lo annuncia il sindaco di Polignano a Mare, Domenico Vitto, al termine della riunione con la task force regionale.
«Alla luce dei risultati di questi test - spiega - vedrò se sarà necessario chiedere alla Regione di creare una seconda postazione per i tamponi. Aiutiamoci a vicenda, ho chiesto ai cittadini di essere uniti, sono convinto che ne verremo fuori al più presto». «I servizi componenti il dipartimento di prevenzione - aggiunge il direttore del dipartimento Prevenzione dell’Asl Bari, Domenico Lagravinese - stanno operando sinergicamente.
Il metodo è già definito in un protocollo che avevamo sperimentato in un’azienda di produzione alimentare e che ha portato buoni frutti: ha analizzato e monitorato, sorvegliato dal punto di vista sanitario tutti i dipendenti, li ha individuati per linea di produzione, li ha seguiti in sorveglianza sanitaria al proprio domicilio e li ha rimessi al lavoro solo dopo certezza della loro negatività. Quel protocollo è stato poi utilizzato in Italia per il caso Mantova e l’Istituto Superiore di Sanità ne ha fatto una pubblicazione.
Nella situazione di Polignano i dipendenti sono stati tamponati per tre quarti ed entro stasera avremo il totale dei positivi. Ogni positivo è stato già individuato per provenienza di Comune e domicilio, e quindi affidati e suddivisi per ogni responsabile di igiene pubblica o assistente sanitario del luogo per poterli sorvegliare dal punto di vista sanitario».
LE PAROLE DI EMILIANO - «Il dipartimento di prevenzione della Asl di Bari ha attivato immediatamente le procedure di sorveglianza epidemiologica. Non bisogna spaventarsi, in sinergia col Comune, siamo tutti al lavoro per identificare i possibili contatti, isolarli e bloccare cosi la catena del contagio": lo scrive su Facebook il governatore Michele Emiliano in merito ai 78 dipendenti risultati positivi al Coronavirus in un’azienda ortofrutticola di Polignano a Mare.
SANIFICATO IL COMUNE - IL VIDEO
A POLIGNANO UNA POSTAZIONE PER EFFETTUARE TAMPONI - Sul caso del focolaio di Coronavirus individuato in un’azienda ortofrutticola di Polignano a Mare, nel Barese, oggi pomeriggio si è svolta una riunione della task force pugliese alla presenza del governatore Michele Emiliano. Ai lavori ha partecipato anche il sindaco di Polignano, Domenico Vitto.
«Non sta succedendo nulla di diverso da ciò che è accaduto durante questi mesi - assicura Emiliano - c'è un focolaio interno ad un’azienda che abbiamo individuato grazie a un gran numero di tamponi effettuati immediatamente. Non ci sono rischi particolari per la popolazione. Ciononostante abbiamo installato una postazione di prelievo dei tamponi a Polignano, in questo modo tutti coloro che hanno avuto contatti con le persone che man mano metteremo in isolamento, potranno prenotarsi e quindi effettuare i test in tempi rapidi.
La seconda ondata era stata prevista mesi fa, sapevamo che sarebbe arrivata, oggi però siamo molto più capaci che in passato di gestire queste situazioni. Man mano che si creano situazioni del genere, come accaduto persino in una caserma della guardia di finanza, aggrediamo immediatamente il virus, lo circoscriviamo e lo spegniamo come dei pompieri».
Alla riunione presente anche l'epidemiologo Pierluigi Lopalco: «Grazie alla ricerca attiva di casi - spiega - e all’attività di contact tracing è emerso un focolaio di notevoli dimensioni. Fino ad ora sono già più di 70 i casi che siamo riusciti a identificare nell’azienda del comune di Polignano. Questo significa tanto lavoro per noi, non significa che il cittadino di Polignano debba avere paura. Non c'è motivo di spaventarsi perché il rischio di oggi di circolazione del virus all’interno della comunità generale del Comune è uguale al rischio di ieri o di una settimana fa».
Il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro ricorda che «é importante mantenere il distanziamento, usare la mascherina e di fare attenzione soprattutto nelle aziende come quella che in questo momento è stata in qualche modo violata dal virus».