REGIONALI

Puglia, convocati i comizi. Si vota il 20 e 21 settembre. La Camera dà l'ok con 267 sì: dl va al Senato

michele de feudis

Emiliano e il prefetto Bellomo hanno firmato i decreti elettorali. Ok doppia preferenza, solo sanzioni per chi non rispetta il 60-40

BARI - La Puglia andrà al voto il 20 e 21 settembre e gli elettori troveranno sulla scheda due righe per l’eventuale espressione della doppia preferenza di genere ma non ci sarà l’inammissibilità per le liste che non rispetteranno nella composizione la proporzione 60-40 (restano le sanzioni pecuniarie presenti già nel 2015): è questo l’esito di una giornata risolutiva, nella quale il presidente della Regione Michele Emiliano e il prefetto Antonia Bellomo (nominato commissario dal governo per l’introduzione della preferenza di genere) hanno redatto e firmato tutti i decreti necessari al regolare svolgimento delle elezioni.

Le riunioni - In mattinata c’era stato un incontro durato un’ora e mezza tra il vicepresidente della giunta regionale, Antonio Nunziante, e il prefetto Bellomo: lì erano state superate tutte le criticità con «spirito di leale collaborazione», commenta Nunziante. Subito dopo c’è stato l’incontro nella presidenza della Regione con il presidente di Anci Puglia, Domenico Vitto; in quella sede è stata definita la ripartizione dei fondi ai comuni per l’organizzazione elettorale. «Emiliano - aggiunge Nunziante - ha firmato anche il decreto che convoca i comizi elettorali e quello che determina la ripartizione dei seggi con il quoziente pieno e i resti, nonché le modalità di presentazione delle candidature». Sulla composizione delle liste con la proporzione di genere 60-40 Nunziante chiarisce: «Gli atti di Emiliano sono nel pieno rispetto della legge. Ci sarà una sanzione, già prevista, in termini pecuniari. Il consigliere Amati è per un inasprimento? Si tratta di una scelta politica che non può fare il commissario».

Le rassicurazioni di Conte - Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenuto ieri a Cerignola in mattinata, aveva escluso ogni ipotesi di rinvio: «Assolutamente non mi consta. Certo, non sarebbe giustificato. Noi abbiamo fatto un intervento tempestivo: abbiamo fatto una lettera il 3 luglio, poi una diffida e siamo stati costretti a intervenire. C’è tutta la possibilità di svolgere con regolarità le elezioni programmate».

La conversione del decreto - Oggi arriva in aula alla Camera il Dl di conversione del decreto Boccia-Bonetti sulla doppia preferenza nella legge elettorale regionale. Ieri la commissione Affari costituzionali ha approvato, senza voti contrari, il mandato al relatore Marco Di Maio (renziano) sulla legge che impone la doppia preferenza di genere in Puglia. «È un primo traguardo importante - commenta Di Maio - per completare un’operazione di civiltà». Le opposizioni di centrodestra in Commissione non hanno votato il provvedimento. Francesco Paolo Sisto, deputato di Fi, così argomenta la scelta dei conservatori: «Pur condividendo nel merito il principio della doppia preferenza di genere, in Commissione Affari costituzionali il centrodestra non ha partecipato al voto sul decreto legge relativo alla disciplina elettorale della Puglia». Nel merito: «Abbiamo eccepito l’incostituzionalità di un intervento per decreto in materia elettorale e il mancato esercizio del principio di leale collaborazione tra istituzioni, con il governo che è entrato a piedi uniti sulle autonomie regionali. Tutto questo, è bene ricordarlo, deriva dall’omissione dolosa di Michele Emiliano che ha fatto mancare i numeri della maggioranza in Consiglio regionale quando si era ad un passo dall’approvazione della nuova legge elettorale. E il motivo di tale ‘emilianata’ ha dell’assurdo: consentire la vergognosa candidatura del professor Lopalco e tentare subdolamente di rinviare la data del voto pugliese», conclude Sisto.

L'ok della Camera - Via libera della Camera al dl sulla doppia preferenza in Puglia, per garantire la parità di genere. I voti favorevoli sono stati 267, i no 2, 182 gli astenuti. Il  testo passa all’esame del Senato. Il decreto legge sulla doppia preferenza in Puglia, per la parità di genere, sarà all’esame dell’Aula del Senato giovedì mattina. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio, secondo quanto viene riferito. Il testo è stato approvato oggi in prima lettura alla Camera.

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