Il caso
Covid 19 Basilicata, positivi 36 migranti ospiti in un centro d'accoglienza. Salvini: «Governo mette in pericolo l'Italia». Bardi: «Monitorare flusso»
In 42 sono stati trasferiti in Basilicata dalla Sicilia nei giorni scorsi: 26 a Potenza e 10 a Matera
POTENZA - Sono in tutto 36 i migranti risultati positivi al Covid 19 in Basilicata: 26 a Potenza e 10 nella provincia di Matera. Lo conferma la Task force regionale. Sono arrivati da poco i risultati dei tamponi peffettuati sui 42 migranti ospiti di un centro di accoglienza in Basilicata, tra Potenza e Matera, trasferiti nei giorni scorsi dalla Sicilia. Dopo i tre del Bangladesh risultati positivi nei giorni scorsi sono 36 i richiedenti asilo positivi al Coronavirus, provenienti dal Bangladesh. A questi si aggiungono una donna bulgara e un uomo di etnia indiana positivi anche loro al Covid in provincia di Matera, sottoposti a tampone di controllo al loro arrivo, e un ragazzo di Avigliano tornato da Bologna, anche lui positivo.Le persone sono attualmente in isolamento in strutture di accoglienza.
https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/potenza/1238860/coronavirus-in-basilicata-un-altro-positivo-di-ritorno-e-imprenditore-di-moliterno.html
Per quanto riguarda la città capoluogo, gli esami hanno riguardato un gruppo di 50 persone, tutte di sesso maschile, proveniente dal Bangladesh e arrivato in pullman a Potenza nella notte del 15 luglio. I migranti erano sbarcati a Lampedusa l’11 luglio dalla Libia e subito dopo trasferiti ad Agrigento, da dove sono partiti per il capoluogo lucano. Appena arrivati, sono stati accolti in un due diverse strutture e, come assicurato dagli enti che hanno la responsabilità della gestione, sono stati messi in quarantena e poi presi in carico dall’US Covid di Potenza, che ha eseguito i tamponi.
Su un gruppo di dieci migranti, ospitati in una prima struttura, i tamponi sono stati effettuati il 17 luglio e processati il 18. Sono risultati tre positivi. Sono stati sottoposti a tampone anche i 5 operatori, risultati negativi. Sull’altro gruppo di 40 migranti, ospitati in una seconda struttura, i tamponi sono stati eseguiti il 20 luglio. 23 ospiti sono risultati positivi al Coronavirus. Il tampone è stato esteso agli 11 operatori, risultati tutti negativi. I tre tamponi risultati positivi il 18 e processati dal Crob di Rionero sono stati confermati con gli esami di secondo livello presso il laboratorio di riferimento regionale dell’Ospedale San Carlo di Potenza.
Per quanto riguarda la provincia di Matera, sono stati effettuati tamponi su un gruppo di 12 migranti e di questi 10 sono risultati positivi. I migranti, originari tutti del Bangladesh e arrivati il 15, sono attualmente in isolamento in una struttura dedicata nella città di Irsina. Gli operatori della struttura e gli altri ospiti della stessa saranno sottoposti a tampone nella giornata di domani.
LE PAROLE DI SALVINI - «Questo governo mette in pericolo l'Italia»: lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, riferendosi alla vicenda dei migranti trovati positivi al coronavirus dopo il loro trasferimento in Basilicata dalla Sicilia. «La Basilicata - ha aggiunto Salvini - non è più una regione 'Covid free': grazie a questo governo, ben 23 immigrati trasferiti nei centri di accoglienza sono risultati positivi. Italiani in quarantena per mesi, clandestini - ha concluso il leader della Lega - infetti liberi di sbarcare».
BARDI: MONITORARE FLUSSO MIGRANTI - "Chiediamo con forza al Governo di intervenire per monitorare i flussi che stanno avvenendo nel Sud Italia di persone arrivate nel nostro Paese senza adeguati controlli sanitari": lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, dopo che 25 migranti trasferiti in Basilicata dalla Sicilia dopo lo sbarco sono risultati positivi al coronavirus.
«Non vogliamo - ha aggiunto Bardi - che tutti gli sforzi dei lucani di questi mesi, che ci hanno portato a essere la prima regione Covid free d’Italia, siano vanificati da test sierologici evidentemente inefficaci. Bloccare spostamenti a rischio, monitorare la situazione, effettuare tamponi in tutte le zone a rischio e presidiare il territorio». Nel sollecitare "vigilanza al massimo e tolleranza zero», Bardi ha detto che «la priorità del governo deve essere quella di tutelare la salute, non di allargare le maglie senza garantire controlli adeguati. Bisogna dare alle Regioni strumenti necessari per tutelare le comunità locali».
Riferendosi ai migranti giunti in Basilicata, il presidente della Regione ha spiegato di aver concordato con i prefetti di Potenza e di Matera «di evitare gli spostamenti in uscita dalle strutture e di Irsina e Potenza da parte degli immigrati giunti nelle ultime ore nella nostra regione».
IL COMMENTO DELLA POLITICA LUCANA - «La Basilicata è stata la prima Regione Covid free in Italia. Oggi, grazie al Ministro Lamorgese e al Governo Conte, che ha chiuso gli aeroporti ma ha aperto i porti, abbiamo, solo tra gli immigrati che ci hanno 'regalato' ben 36 positivi, ed ancora si aspettano gli esiti di altri tamponi». Lo ha scritto su Facebook il sen. Pasquale Pepe, capo del dipartimento per il Mezzogiorno della Lega. «Per di più - ha aggiunto - mi dicono, e lo approfondirò per via istituzionale, che diversi di questi ospiti, nei giorni scorsi e fino a poche ore fa, andavano tranquillamente a spasso. Non è accettabile, per niente!».
«La città di Potenza non è più disposta a far entrare una persona proveniente da zone ad alto rischio e, se sarà necessario, faremo delle barriere umane per opporci a eventuali decisioni del governo, qualora volesse imporcelo, come ha fatto finora": lo ha detto il sindaco di Potenza, Mario Guarente (Lega), dopo la scoperta della positività al coronavirus di 36 migranti giunti in Basilicata dalla Sicilia dopo lo sbarco in Italia.
Guarente ha spiegato che i migranti positivi ospitati a Potenza «non hanno avuto contatti con altre persone, non sono uscite dal luogo nel quale sono ospitate, dalle informazioni che abbiamo non possono aver contagiato nessuno e risultano negativi anche i tamponi effettuati agli operatori della struttura potentina che li ospita». Il sindaco del capoluogo lucano, infine, ha chiesto al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, «di allestire apposite strutture nelle zone di sbarco, anche perché i test effettuati al momento degli arrivi, secondo quanto disposto dal governo, dimostrano di essere completamente inattendibili per rilevare l’effettiva positività al virus».