LA TRAGEDIA

Cisternino, sequestrati i due pittbull che hanno azzannato il prof. Prete

Mimmo Mongelli

Operato l’anziano medico: non rischia la vita, ma la prognosi è riservata. Al vaglio la posizione dei proprietari

CISTERNINO (Brindisi) - Le condizioni del professor Fernando Prete, già accademico dell’Università di Bari, eminenza della chirurgia pugliese, sono stabili ma la prognosi resta riservata. Domenica pomeriggio il chirurgo barese è stato azzannato dai pitbull dei vicini di casa che, improvvisamente, hanno scavalcato la recinzione e hanno fatto irruzione nel giardino della sua villetta.

La tragedia è avvenuta in contrada Montanaro, nelle campagne di Cisternino, dove è ubicata la casa di villeggiatura del medico. Trasportato d’urgenza in ambulanza al Pronto soccorso dell’ospedale Perrino, il professor Prete ha chiesto di essere trasferito nella clinica privata Mater Dei di Bari dove, nella serata di domenica, è stato sottoposto ad intervento chirurgico di plastica ricostruttiva dall’equipe diretta dal dottor Vincenzo Bucaria. L’intervento è andato bene, ma al momento - è detto in una nota della struttura - i medici non hanno sciolto la prognosi, che inizialmente era di quaranta giorni.

Intanto, dopo che hanno ricevuto il referto dall’ospedale e alla luce del fatto che i medici si sono riservati la prognosi, gli agenti della Polizia locale di Cisternino, al comando di Angelo Filomeno, come è prassi in casi simili hanno proceduto a porre sotto sequestro i due cani. I pitbull sono stati prelevati dall’abitazione in contrada Montanaro e condotti nel canile sanitario del Comune di Cisternino, che è ubicato in contrada Fico, sotto la responsabilità dei servizi veterinari della Asl di Brindisi: qui i cani dovrebbero rimanere almeno per una decina di giorni. Ai proprietari dei due molossi è stata comminata una sanzione amministrativa.

Dopo l’aggressione gli agenti della polizia locale hanno inoltrato alla Procura di Brindisi una prima informativa, che è stata poi integrata alla luce del fatto che la vittima dell’aggressione è in prognosi riservata. Il fascicolo è stato preso in carico dal sostituto procuratore Giovanni Marino che dovrà valutare le circostanze contenute nell’informativa.

La Polizia municipale ha completato la ricostruzione di quello che l’altro pomeriggio è successo nelle campagne di Cisternino. A quanto sembra i due pitbull sono riusciti a scavalcare il recinto dell’abitazione in cui vivono e si sono avventati contro il chirurgo, azzannandolo alle gambe, sotto l’ascella, al collo e alle natiche, prima che il medico avesse la possibilità di rendersi conto di quanto stava accadendo. I vicini di casa del medico si sono accorti subito di quello che stava succedendo e sono corsi in aiuto del professore, riuscendo a sottrarlo alla furia dei due pitbull prima che avvenisse l’irreparabile. Stando a quello che hanno accertato i vigili urbani, prima di domenica pomeriggio i due molossi non avevano mai dato segno di aggressività nei confronti del medico barese.

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