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«Gazzetta bene culturale»: lettera dell'Accademia Pugliese delle Scienze

 
Redazione online

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«Gazzetta bene culturale»: lettera dell' Accademia Pugliese delle Scienze

Il presidente Eugenio Scandale ha scritto ai rettori delle Università e ai presidenti delle istituzioni culturali pugliesi e lucane: «Insieme per il vincolo»

Martedì 02 Giugno 2020, 08:46

10:11

Sulla vicenda della Gazzetta del Mezzogiorno scende in campo anche l’Accademia Pugliese delle Scienze. In una lettera, inviata ai rettori delle università e ai presidenti delle istituzioni culturali pugliesi e lucane, il presidente dell’Accademia, professor Eugenio Scandale sottolinea come la Gazzetta sia da ritenersi un bene storico-culturale e come tale vada posto sotto la tutela del ministero dei Beni Culturali. Ma ecco il testo della sua lettera.

Di seguito la letta inviata Ai Magnifici Rettori e ai Presidenti delle Istituzioni Culturali Pugliesi e Lucane

Cari Rettori e Cari Presidenti,
In considerazione delle disastrose conseguenze culturali, sociali ed economiche che comporterebbe per la società meridionale una evoluzione negativa delle note vicissitudini in cui versa incolpevolmente la Gazzetta del Mezzogiorno, l’Accademia Pugliese delle Scienze manifesta grande apprezzamento per la svolta impressa alla vicenda dall’iniziativa della neo Responsabile della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia, Dott.ssa Annalisa Rossi, di avviare la procedura per apporre un vincolo di “interesse storico” per l’Archivio e la Testata della Gazzetta del Mezzogiorno, ponendo così entrambe sotto la tutela del Ministero dei Beni Culturali-MiBACT.

«L’avvio della procedura di vincolo è un atto molto significativo che marca un preciso momento a partire dal quale qualunque azione successiva non potrà prescindere da esso e offre la possibilità, quando la procedura sarà conclusa con un auspicato esito positivo, di accogliere la Gazzetta e il suo Archivio tra le Istituzioni Culturali, patrimonio comune dei cittadini.
«Pertanto l’Accademia Pugliese delle Scienze rivolge un appello alle Università e alle Istituzioni Culturali Pugliesi e Lucane affinché si associno ad essa nel sostenere con forza l’iniziativa della Soprintendente Archivistica Rossi richiedendo ai governi locali, regionali e nazionale di agire con l'urgenza e la rapidità che l’emergenza giudiziaria reclama e da parte nostra di assicurare con convinzione sin da ora tutto il sostegno culturale e scientifico necessario.

«Il prevalere dello spirito di solidarietà e dell’interesse culturale generale potrebbe avere un significativo impatto per le nostre società». Fin qui la lettera del professor Eugenio Scandale.

L’Accademia Pugliese delle Scienze, la cui sede è a Bari in quella che fu villa La Rocca, non persegue fini di lucro e ha per scopo l’incremento delle scienze fisiche e morali. Promuove studi e ricerche nei vari campi dello scibile e organizza sia seminari di altissima specializzazione che conferenze idonee a favorire la divulgazione della cultura scientifica. Gode del diritto di darsi propri ordinamenti, ai sensi dell’art. 33 della Costituzione, e assolve i propri compiti istituzionali in modo autonomo nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato. È formata da due Classi, una di Scienze Fisiche Mediche e Naturali e l’altra di Scienze Morali. Ciascuna Classe è composta di un numero massimo di 60 Accademici Ordinari e di un numero illimitato di Accademici Corrispondenti e Onorari. Nel 2020 l’Accademia conta 60 Soci ordinari, 59 Soci corrispondenti e 7 Soci onorari nella Classe di Scienze Fisiche Mediche e Naturali e 53 Soci ordinari, 40 Soci corrispondenti e 6 Soci onorari nella Classe di Scienze Morali.

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