La denuncia
Bari, Aqp selezioni interne tramite WhatsApp: «Non tutti lo sapevano»
Secondo i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia l'informazione ai dipendenti di tale procedura è stata tardiva
BARI - «Fare carriera con selezioni interne via Skype/WhatsApp? All’Acquedotto pugliese è possibile. Ma non tutti i potenziali concorrenti lo sapevano e quando lo abbiamo denunciato pubblicamente la reazione dell’ente non si è fatta attendere: per correre ai ripari e togliere le castagne dal fuoco al presidente Michele Emiliano, l’Aqp si è affrettato a informare tutti i dipendenti (ma solo la sera del 4 aprile, dopo il nostro comunicato), che dal primo del mese era possibile candidarsi». Lo sostengono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo.
«In alcuni casi - proseguono - per diventare responsabile si deve essere rigorosamente laureati, in altri invece è prevista laurea o diploma, come se i titoli fossero equivalenti. Come mai tanta fretta, solo ora che pochi dipendenti sono informati e bisogna ricorrere addirittura a WhatsApp per chi non ha Skype pur di procedere a passo spedito? Aqp ha il dovere di rendere chiara e trasparente la propria attività di gestione del personale sempre ed ancor di più in questa fase difficile per la Regione Puglia».