L'emergenza

Coronavirus chiusi due reparti e stop ai ricoveri a Putignano. Altri casi a Melendugno e nel Foggiano. In Puglia 26 contagiati

Redazione online

Il personale sanitario dell'ospedale barese è stato messo in quarantena, il paziente trasferito al Policlinico di Bari

Due reparti chiusi, ricoveri sospesi e personale in quarantena all'ospedale di Putignano dove si è registrato l'ultimo caso di positività al coronavirus in provincia di Bari. Aperta indagine epidemiologica nei confronti del personale di dialisi e medicina, coinvolgendo non solo operatori sanitari ma anche gente venuta a contatto con il contagiato. Un’ambulanza dedicata, stamattina alle ore 12, ha trasferito il paziente nell’Unità Operativa di Malattie infettive del Policlinico di Bari. Le condizioni dell’uomo sono giudicate buone dai sanitari. La direzione medica dell’Ospedale e il Dipartimento di Prevenzione della ASL di Bari immediatamente dopo l’esito del tampone hanno disposto, come da protocollo regionale, la sanificazione degli ambienti ospedalieri interessati, a partire dalla degenza, una camera singola. La situazione è sotto controllo, sono state contemporaneamente avviate le verifiche sanitarie su tutti i contatti stretti, ossia il personale – in numero limitato – che è stato in contatto ravvicinato con il paziente durante la permanenza in Ospedale e che, attenendosi strettamente ai protocolli, ha indossato i dispositivi di protezione individuale già all’insorgere dei primi sospetti diagnostici. I tamponi cui sono stati sottoposti i contatti stretti saranno esaminati  nel Laboratorio di Biologia Molecolare dell’Unità di Igiene del Policlinico di Bari e, entro tre ore, saranno disponibili i risultati.

Intanto nel Salento, un altro ammalato: si tratta di un avvocato 49enne di Melendugno, ora ricoverato nel reparto Malattie infettive dell’ospedale di Galatina, dove è risultato risultato positivo al primo tampone effettuato nella tenda per il triage allestita all’ingresso del nosocomio. La notizia è confermata dal sindaco di Melendugno, Marco Potì, che ha attivato il Centro operativo comunale (Coc) presso il municipio. La tenda in cui è stato eseguito il tampone è stata sanificata. La moglie e i figli del 48enne sono stati messi in quarantena fiduciaria, in attesa di essere sottoposti ad accertamenti epidemiologici. 

A quanto si apprende, il 48enne è stato a Venezia dal 22 al 24 febbraio scorsi. Da alcuni giorni aveva la febbre e aveva avvertito l’Asl di competenza. Questa mattina ha deciso di andare in ospedale a Galatina. Si attende la conferma delle controanalisi nelle prossime ore.

Stop a ricoveri e operazioni nell'ospedale di Putignano - «Si comunica fino a nuova disposizione la sospensione di tutte le attività ambulatoriali, i ricoveri programmati, gli interventi di elezione e le attività di ambulatorio con decorrenza immediata per COVID-19. Sono autorizzati solamente gli interventi o atti medici in emergenza/urgenza». E’ quanto disposto dalla dirigenza medica per l’ospedale di Putignano nel Barese, dopo la positività al coronavirus riscontrata su un paziente.
Inizialmente erano stati chiusi i reparti di Dialisi e Medicina, poi sono state adottate misure più stringenti con la sospensione degli interventi programmati e di tutte le attività non legate ad emergenza ed urgenza. Il personale venuto a contatto con il paziente è stato messo in quarantena, come da protocollo.

Docente positiva nel Foggiano, a casa personale licei - «L'Asl mi ha comunicato stamattina che una nostra la docente di latino e greco è risultata positiva al Coronavirus, motivo per cui ho allertato immediatamente il personale, amministrativo, tecnico e ausiliare (Ata), ed ho disposto la chiusura dei tre plessi scolastici fino ad una nuova e più approfondita sanificazione». Lo ha annunciato all’ANSA Giuseppe Trecca dirigente scolastico dei licei di Foggia: artistico Perugini e classico Lanza compresa la sede distaccata di Ascoli Satriano (Foggia). La docente è la sorella del paziente affetto da Coronavirus di San Nicandro Garganico, ricoverato all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. 

«La professoressa (anche lei di San Nicandro Garganico) ha fatto lezione fino a martedì mattina - ricostruisce il preside Trecca -. Poi dopo aver ricevuto la notizia del contagio del fratello è stata messa in quarantena. A scopo precauzionale ho disposto che il personale ATA, ovvero gli amministrativi e i collaboratori scolastici non si rechino a scuola e lavorino da casa. Così come, a seguito della sospensione delle attività didattiche, già da lunedì partiranno le lezioni in videoconferenza per i nostri studenti».

Al momento, dunque, i casi in Puglia sono 26: l'unica provincia rimasta indenne è per ora quella di Brindisi mentre quella con il maggior numero di contagiati è il Foggiano.

Il Prefetto di Matera ricoverato: sintomi non gravi - Il prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri - ieri risultato positivo al Coronavirus - «è ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Madonna delle Grazie» della città dei Sassi e «non presenta una sintomatologia di particolare gravità». Lo ha reso noto, attraverso l’ufficio stampa della Giunta lucana, la task force sull'emergenza Coronavirus in Basilicata.

Gli altri due contagiati lucani - un uomo di Trecchina (Potenza) e un professore dell’Università della Basilicata - sono «in osservazione nelle loro abitazioni». Sempre ieri è risultato positivo al Coronavirus anche un altro docente dell’Ateneo lucano, che - secondo quanto si è appreso - si trova nella sua abitazione in Puglia.

Nel comunicato è anche sottolineato che «dei 15 tamponi, giunti ieri dalle province di Matera e Potenza, 12 sono risultati negativi» e che «i rimanenti tre sono in fase di processazione, insieme ad altri tre che sono arrivati in mattinata. I risultati saranno comunicati non appena disponibili»

La Regione chiede maggiori assunzioni in ambito sanitario - La Regione Puglia ha chiesto al governo nazionale l’assunzione di 2.539 operatori sanitari per affrontare l’emergenza Coronavirus. Nel dettaglio - in base al fabbisogno calcolato dal dipartimento Salute - servono 678 medici, 1.191 infermieri e 599 operatori socio sanitari.
«La situazione negli ospedali è sotto controllo - spiega il governatore Michele Emiliano - il numero dei casi è ancora gestibile rispetto alle nostre capacità. Ma sappiamo tutti che il contagio è in evoluzione ed è nostro compito delineare gli scenari possibili per essere pronti ad affrontare un numero superiore di ricoveri».
Serve personale nelle terapie intensive, pronto soccorso, nei reparti malattie infettive, pneumologia, cardiologia e medicina interna. «La nostra richiesta - prosegue Emiliano - rientra nel piano di potenziamento dei posti letto di malattie infettive e della terapia intensiva che avverrà su tutto il territorio e che al più presto vi illustrerò nel dettaglio, per affrontare al meglio l’emergenza Coronavirus». «Le assunzioni saranno anche extra dotazione organica - spiega - e con le modalità più rapide: tramite avvisi pubblici o andando ad attingere dalle graduatorie già attive. Medici, infermieri e operatori sanitari sono la forza della nostra rete ospedaliera. Un infinito grazie a tutti loro».

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