La denuncia
Migranti, Sasso (Lega): polizia francese fa «selezioni» nel Cara di Bari
L'esito dell'accordi Malta: «Quelli buoni li prende, quelli meno li lascia in Italia»
Quasi casualmente ho scoperto che oggi all’interno del Centro accoglienza e richiedenti asilo (Cara) di Bari era in corso, contemporaneamente alla mia, la visita di una delegazione della polizia francese» per «audizioni degli immigrati». Lo afferma il parlamentare pugliese della Lega, Rossano Sasso, spiegando di avere «appreso che nei giorni scorsi ci sarebbero state polemiche tra la polizia italiana e quella francese, perché pare che i francesi, stando al famigerato accordo di Malta tanto voluto dal presidente Conte, possono scegliersi gli immigrati, pochi e buoni, da far andare in Francia, e quelli meno buoni, tanti, lasciarli in Italia ed in questo caso a Bari. In quello stesso cara di Bari dove c'era la base logistica della mafia nigeriana».
Dopo la visita nel Cara, Sasso ha annunciato che chiederà "lumi in Parlamento al ministro Lamorgese e al presidente Conte, oltre a denunciare il silenzio assordante su questa vicenda del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano».
Sasso ha organizzato la visita nel Cara all’indomani del blitz della Dda che ha portato in cella 32 cittadini nigeriani componenti di due gang mafiose che in passato avevano stabilito proprio nel Cara la loro sede operativa. «Incredibile - ha aggiunto Sasso - come coloro i quali hanno dichiarato di essere fuggiti da una guerra, in realtà qui da noi avevano messo su una organizzazione criminale». «La soluzione a tutto questo? - ha concluso il parlamentare della Lega - Matteo Salvini lo ha dimostrato, durante i suoi 14 mesi da Ministro dell’Interno: porti chiusi, meno sbarchi e voce grossa in Europa per farci rispettare».