Il malore
Ostuni, malore mentre lavora in cisterna: denunciato proprietario
L'operaio, di origini maliane, è stato soccorso dai vigili del fuoco e portato in ospedale
Lavorava in nero il 39enne del Mali trovato in coma sul fondo di una cisterna all’interno della quale stava lavorando, nella notte fra mercoledì e giovedì scorsi nelle campagne di Ostuni (Brindisi). Dagli accertamenti svolti dai poliziotti e dagli ispettori Spesal è emerso che l'uomo stava facendo lavori di rivestimento con la vernice delle pareti interne del pozzo, profondo 2 metri. Potrebbero essere state le esalazioni a provocarne il grave malore. Il proprietario della cisterna e del vicino fabbricato in costruzione, un uomo di 59 anni di Parigi, è stato denunciato per lesioni personali colpose, violazioni delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e per aver violato anche le norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi che operano in ambienti sospetti di inquinamento. L’intero cantiere è stato sequestrato. Il 39enne, inizialmente in coma, è stato dimesso dall’ospedale Perrino di Brindisi, dov'era ricoverato, con prognosi di 30 giorni.
I FATTI - Un operaio del Mali che stava facendo lavori di impermeabilizzazione di una cisterna interrata per la raccolta delle acque piovane ad Ostuni è stato colto da malore ed è rimasto privo di sensi sul fondo della cisterna sino a che non è stato soccorso dai vigili del fuoco la scorsa notte. E' ora ricoverato con riserva di prognosi all’ospedale Perrino di Brindisi.
Sull'episodio indagano gli ispettori Spesal e si sta valutando se il malore sia stato provocato dalle esalazioni dei prodotti usati per il lavoro. La richiesta di intervento, fatta da persone vicine all’uomo che erano preoccupate perché non lo vedevano rientrare a casa, risale a venti minuti dopo la mezzanotte, ma non è ancora chiaro quando si siano verificati i fatti e da quanto tempo il 39enne sia rimasto in stato di incoscienza sul fondo della cisterna, a circa due metri di profondità.