Il caso
Puglia, un festival del cinema con i soldi delle Asl
Oggi in giunta l'ok al piano di comunicazione della sanità: 1,4 milioni da affidare anche alla Film Commission
Un vecchio proverbio dice che tutte le strade portano a Roma. In Puglia, invece, tutte le delibere portano all’Apulia Film Commission, la fondazione che la Regione riesce a finanziare con enorme creatività.
Oggi la giunta dovrebbe approvare il Piano di comunicazione per la sanità, un progetto da 1,4 milioni di euro che sono stati reperiti tra le pieghe del bilancio dell’Agenzia Aress. Implementazione del portale regionale della salute, convegni, seminari, campagne istituzionali: fin qui nulla di strano. Ma poi spunta l’immancabile festival cinematografico pagato con fondi pubblici. Leggiamo.
Il piano prevede la «produzione e promozione di n. 10 (dieci) opere audiovisive in collaborazione con Apulia Film Commission (Afc), strettamente connesse al racconto del sistema sanitario e delle tematiche legate alla salute (prevenzione, assistenza, ecc.) per lo sviluppo di una maggiore sensibilità alle tematiche sul territorio; la promozione delle opere realizzate, oltre che attraverso i diversi canali di comunicazione istituzionale, avverrà tramite l’organizzazione di una rassegna itinerante presso le principali strutture ospedaliere del territorio; inoltre, saranno organizzati eventi ad hoc e materiali di promozione delle opere, oltre alla loro valorizzazione nell’ambito di altri interventi realizzati da Afc».
Sarebbe facile fare ironia immaginando una serie di corti sull’uso del catetere, o magari anche un film «Lo Sportello» sui Cup degli ospedali. Purtroppo però i soldi dell’Aress sono i soldi (pubblici) del fondo sanitario regionale, quelli per i quali ogni anno la politica si strappa le vesti al momento della ripartizione tra le Regioni. La Puglia sostiene di essere danneggiata, nel riparto, da criteri iniqui. Ma buttare denaro dalla finestra per l’ennesimo festival del cinema non renderà certo più forti le tesi pugliesi ai tavoli nazionali sulla sanità.