Calcio

Il Bari lascia aperti due fronti scudetto e programmazione

Davide Lattanzi

Domenica si torna in campo: i tifosi hanno voglia di vincere ancora

BARI - Sottotraccia, sta nascendo il nuovo Bari. Giovanni Cornacchini e i suoi ragazzi stanno preparando il debutto nella poule scudetto di serie D che scatterà domenica prossima al San Nicola, contro il Picerno (alle 16). Un appuntamento al quale tiene non solo la proprietà (il capoluogo pugliese è tra le sedi candidate ad ospitare la final four dal 31 maggio al due giugno, a condizione che i galletti accedano alle semifinali), ma anche la tifoseria: oltre 2mila sono i ticket staccati nelle prime 24 ore di prevendita. Prevista anche una ricca copertura televisiva: oltre Telenorba, i diritti per la trasmissione in diretta sono stati acquisiti pure da Telebari ed Antenna Sud. Una volta archiviata tale «coda» della stagione, entrerà nel vivo la programmazione del prossimo torneo, con il chiaro obiettivo di proseguire la scalata verso l’alto e vincere anche il campionato di serie C. Cadranno i residui veli sulla conferma del tecnico Giovanni Cornacchini: una decisione ormai assunta dallo stato maggiore biancorosso, al di là dell’esito della poule scudetto. Il trainer di Fano è in continuo contatto con il club manager Matteo Scala per pianificare le priorità su un mercato che presenterà molti volti nuovi.

Si lavorerà su una determinata traccia tattica, cercando elementi funzionali al progetto. Il modulo di riferimento sul quale impostare la campagna acquisti dovrebbe essere il 4-3-3, ovvero lo schieramento che Cornacchini aveva scelto ad inizio torneo, quando non poteva disporre di Franco Brienza: l’inserimento, in seguito, del fantasista di Cantù ha modificato l’assetto in 4-2-3-1 che resterà una valida alternativa tattica. Considerato il salto di categoria, occorrerà coprire diverse caselle. Servono senz’altro un portiere d’esperienza (al di là dell’eventuale conferma del giovane Marfella), due terzini, un difensore centrale di grande caratura, almeno un centrocampista con attitudine alla regia, un esterno di elevata qualità, un bomber con palmares acclarato per essere un valore aggiunto in Lega Pro. La scomparsa della distinzione tra under e over e l’abolizione delle liste vincolate ad un determinato numero di calciatori iscrivibili, consentiranno di scandagliare in lungo ed in largo il mercato, con l’unico limite di non poter acquisire più di sei calciatori a titolo temporaneo dalle categorie superiori (A e B).
Ragion per cui, al Bari vengono accostati nomi illustri: dal centravanti Samuel Di Carmine (30enne in forza al Verona, ma di proprietà del Perugia), all’esterno Antonio Di Gaudio (esterno anche lui del Verona, il cui cartellino appartiene al Parma) fino a Gennaro Tutino, 22 anni, già transitato dai galletti (una sola presenza da gennaio a maggio 2016). La punta campana ora milita nel Cosenza, ma appartiene al Napoli con cui è scontata una corsia preferenziale. Una base, però, esiste: Di Cesare, Mattera, Bolzoni, Hamlili, Feola, Floriano, Neglia e Simeri costituiranno la continuità rispetto all’attuale torneo. E poi c’è Brienza, la cui conferma sarà oggetto di valutazioni a stretto giro. Alle giuste condizioni, anche il capitano potrebbe restare a guidare la barca barese.

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