Le primarie

Bari, centrodestra sceglie Di Rella come candidato sindaco. I risultati  Decaro vada a casa» Video 

Nicola Pepe

Affluenza da record ai seggi, risultato oltre le aspettative: «E' il vento del cambiamento»

BARI - Pasquale Di Rella è il candidato unico del centrodestra che sfiderà Antonio Decaro (e la musicista Elisabetta Pani del M5S) alle prossime elezioni amministrative del 26 maggio al Comune di Bari. E' questo il risultato consegnato dalla straordinaria partecipazione popolare alle primarie del centrodestra, la prima iniziativa del genere per tale parte politica. Un dato numerico esaltante (13.898 votanti), che è andato al di là di ogni rosea aspettativa anche se vicini a quelli di Foggia che è la metà di Bari. Pasquale Di Rella ha vinto con circa il 51% di preferenze (50,99%) ottenendo 7087 voti, staccando di parecchi puti gli altri due avversari ci coalizione, il leghista Fabio Romito (3997 voti pari al 28,76%) e il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Filippo Melchiorre (2663 voti pari al 19,16%).

Di Rella lo ricordiamo si è presentato alle elezioni con tre liste civiche: a caldeggiare la sua partecipazione alle primarie è stato soprattutto Forza Italia attraverso il coordinatore metropolitano del partito degli azzurri, l'onorevole Francesco Paolo Sisto, che ha ritenuto strategico optare dal punto di vista politico per tale scelta. Per Bari, il dato delle primarie suona come un campanello d'allarme per l'attuale inquilino di Palazzo di città anche se le primarie hanno solo stabilito contro chi dovrà confrontarsi Decaro. 

LE PAROLE DI DI RELLA - «Le primarie hanno dato una indicazione chiara: i cittadini si sono riappropriati del diritto di scegliere. Ieri hanno scelto Pasquale Di Rella insieme a Romito e a Melchiorre. Insieme rappresentiamo un popolo che ci ha chiesto di dire basta a questa amministrazione distratta e incompetente». Così il candidato civico sostenuto da Forza Italia, all’indomani della vittoria alle primarie del centrodestra per la scelta del candidato sindaco a Bari. Di Rella ha partecipato ad una conferenza stampa alla presenza anche degli altri due candidati, Fabio Romito (Lega) e Filippo Melchiorre (FdI) e dei segretari regionali dei partiti della coalizione. «Ieri ci è Stato affidato il compito di guidare Bari almeno dal 2019 al 2024 - ha aggiunto Di Rella - e i baresi hanno fugato ogni dubbio sulla mia appartenenza al centrodestra e hanno approvato questa coalizione composita. In 14 mila hanno detto di voler un fronte ampio quantitativamente è qualitativamente».

La macchina organizzativa messa in piedi dal centrodestra a metà dicembre con quattro candidati iniziali (senza Forza Italia che si è poi accodata in un secondo momento sostenendo la candidatura del civico Pasquale Di Rella divenuto il quinto) e per ridursi successivamente a tre ha funzionato alla perfezione e rappresenterà un buon format anche per il futuro. A migliaia hanno raggiunto con ogni mezzo lo spazio 7 della Fiera del Levante, il padiglione trasformato in un grande seggio elettorale dove ogni operazione è stata controllata a vista da una commissione di garanzia. Sin dalle prime ore del mattino il termometro dell'affluenza, e di quello che sarebbe stato il dato finale, è stato subito percepito con le code di auto al di fuori dell'ingresso orientale, con il parcheggio auto strapieno nei pressi del padiglione nuovo, e con le fiumane di gente che hanno riempito come un uomo il padiglione-seggio mettendo a dura prova la struttura organizzativa di cui facevano parte circa 100 persone.

Al di là del risultato per il centrodestra è stato comunque un successo. In fila c'era gente comune ma anche professionisti e rappresentanti del ceto medio, particolare che la dice lunga sul coinvolgimento e sul ritrovato entusiasmo da parte di un elettorato considerato pigro. In fila c'era gente comune ma anche professionisti e rappresentanti del ceto medio, particolare che la dice lunga sul coinvolgimento e sul ritrovato entusiasmo da parte di un elettorato considerato pigro.

Esattamente cinque anni fa, il 23 febbraio, il centrosinistra celebrò le elezioni primarie - 20.870 partecipanti - da cui ne uscì vincitore Antonio Decaro dopo una competizione che per tutta la giornata impegnò è i tre candidati: oltre all'attuale sindaco (che ottenne circa il 53% dei voti, poco meno di1mila preferenza), in corsa c'erano Giacomo Olivieri (42%, 8780 preferenze) e Raffaele Sannicandro (5%). 

I TRE CANDIDATI: Pasquale Di Rella, ex presidente del consiglio comunale del Pd negli ultimi due anni all'opposizione in Comune, sostenuto da liste civiche e appoggiato da Forza Italia; il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Filippo Melchiorre, da 26 anni a Palazzo di città e infine il giovane leghista Fabio Romito, attuale consigliere comunale eletto nelle fila di Forza Italia e poi transitato nel Gruppo misto prima di approdare alla Lega. Per Romito e Melchiorre, sono scesi in campo i big, a cominciare dal vicepremier Matteo Salvini (per Romito) e per finire a Giorgia Meloni (per Melchiorre). Di Rella ha preferito il «low profile» e ha chiesto espressamente all'alleato Forza Italia di non beneficiare di alcun intervento.

SASSO (LEGA): VITTORIA DEI BARESI CHE NON VOGLIONO DECARO - «Si può già dire che oggi alle primarie del centrodestra- dichiara Rossano Sasso deputato barese della Lega- hanno vinto tutti quei Baresi che non vogliono più nè Decaro nè il Pd. Oggi più che una giornata di votazioni è sembrata una festa di liberazione, liberazione di chi ha mal governato la città ed esasperato i Baresi. Noi della Lega ci abbiamo messo la faccia dal primo momento nel chiedere le primarie, la faccia di un ragazzo pulito come quella di Fabio Romito. Chiunque vinca le primarie oggi - conclude Sasso - il segnale lanciato dai Baresi è forte e chiaro: siamo solo all'inizio, il 26 maggio il centrodestra forte e rinnovato manderà Decaro a casa».

CAROPPO: «SAREMO UNITI E COMPATTI» - «Non ci aspettavamo questa affluenza. Le primarie sono state fatte e scelte per consentire al centrodestra di vincere dopo 15 anni a Bari e di essere soprattutto uniti e compatti». Così ha commentato il risultato delle primarie del centrodestra il segretario regionale della Lega Andrea Caroppo, che ha assistito allo spoglio elettorale a Foggia. «L'obiettivo è stato pienamente raggiunto con una straordinaria partecipazione a Bari. Quindi - precisa Caroppo - il centrodestra andrà non solo unito e compatto nella sua formula tradizionale ma anche riuscendo a sfondare verso formazioni civiche che sono anche rientrate nel centrodestra». «Consegniamo - dice il leghista - un centrodestra unito che da domani marcerà per mantenere la guida del comune di Foggia. Come Lega siamo assolutamente soddisfatti - aggiunge. Nel 2014 non c'eravamo sulla scheda elettorale, alle Europee sfioravamo lo zero virgola. Oggi siamo di fatto il partito che può essere il primo partito della coalizione e quindi vogliamo un centrodestra vincente a trazione leghista»

SISTO: «GRANDE SODDISFAZIONE» - «La grande partecipazione alle primarie del centrodestra per i candidati sindaco di Bari e Foggia e l’affermazione degli esponenti di Forza Italia dimostrano che il nostro partito c'è e che sta vivendo una fase di grande rilancio che comincia proprio dai territori». Lo dichiara Francesco Paolo Sisto, coordinatore di Forza Italia per Bari città e provincia. «Per tutelare quella unità della coalizione e del popolo di centrodestra che è da sempre il nostro mantra - prosegue -, insieme a Mauro D’Attis e Dario Damiani abbiamo deciso di partecipare ad una competizione che concettualmente non amiamo: volevamo giocare a golf (candidato unico), abbiamo accettato di giocare a rugby (primarie), e abbiamo fatto meta! Per Forza Italia è una grande soddisfazione aver scelto le figure che poi si sono dimostrate le più amate». Quanto alle comunali di Bari, per il deputato azzurro «Pasquale Di Rella sarà un ottimo sindaco, proprio grazie alla sinergia fondamentale con Fabio Romito e Filippo Melchiorre, perché solo tutti insieme si vince», conclude.

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