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Trani, in tv con Cannavacciuolo ecco gli atleti in carrozzina

 
Valentino Sgaramella

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Valentino Sgaramella

Trani, in tv con Cannavacciuolo ecco gli atleti in carrozzina

Gli atleti in carrozzina, i campioni di basket della squadra barese «HBari2003», oggi saranno a Trani per girare una puntata del «reality» televisivo della «Nove» «Cucine da incubo» condotto dallo chef campano

Domenica 03 Febbraio 2019, 09:05

09:06

TRANI - Antonino Cannavacciuolo, chef stellato, è in Puglia, per la precisione a Trani, dove, in un noto ristorante della città registrerà una delle puntate del programma tv «Cucine da incubo» che va in onda su canale Nove. Arruolerà oggi pomeriggio una squadra di basket in carrozzina composta da diversamente abili baresi che infonderanno coraggio ad una nota imprenditrice della ristorazione in difficoltà con la clientela.
La trasmissione mostra lo chef giungere in aiuto per risollevare le sorti di ristoranti i cui affari non vanno proprio a gonfie vele.
Che cosa c’entra Bari con tutto questo? Oggi «HBari2003», squadra di basket in carrozzina che milita nel campionato nazionale serie B girone D, gioca alle 11 contro il Cus Catania nel «Pala Laforgia» al San Paolo, affrontando l’ultima partita di andata del girone, nel tentativo di accedere ai play-off.

Ebbene, al termine della partita il gruppo si trasferirà a Trani per partecipare ad una iniziativa a sostegno della giovane imprenditrice, nel cui locale Cannavacciuolo fornirà i suoi suggerimenti per una totale innovazione su tutti i fronti.
«Siamo stati chiamati perché trovano in noi dei motivatori», dice Gianni Romito, che guida la squadra di basket in carrozzina. «Attraverso la nostra disabilità e grazie allo spirito gioioso che ci anima possiamo incoraggiare questa giovane imprenditrice, per far sì che questa imprenditrice torni nel pieno della sua vita economica». Insomma, una squadra di sportivi disabili fornirà il giusto propellente per sospingere psicologicamente la titolare dell’attività economica in difficoltà e volare alto.

Lo chef non è rintracciabile e dal suo staff dicono che tutto è top secret e che Cannavacciuolo non parla con i giornalisti prima della puntata. «Ha bisogno di qualcuno che dia una sorta di spinta morale e Cannavacciuolo la troverà in un gruppo di disabili che praticano sport», ancora Romito. Le riprese televisive sono in programma oggi a Trani con l’intera squadra di basket. «Noi stessi non abbiamo ancora incontrato Cannavacciuolo che vedremo oggi pomeriggio, finora siamo stati contattati dallo staff». Romito spiega ciò che è stato detto dallo staff: «Lo spirito con cui intervengono i disabili sarà quello di aiutare questa imprenditrice con un intervento che ha in sé qualcosa di paradossale». Il miracolo si compie: «Paradossalmente noi siamo quelli che nella vita di tutti i giorni cerchiamo aiuto; attraverso la nostra disabilità e sofferenza che però non esibiamo mai daremo coraggio a questa giovane imprenditrice».

All’interno di questo gruppo, c’è chi è sposato ed ha figli ma tutti, nessuno escluso, reagisce ai problemi della vita. «Cercheremo di trasmettere un concetto: nella vita non bisogna mai fermarsi e sentirsi sconfitti o sopraffatti dalle difficoltà».
Romito ancora riflette: «È una cosa bella perché parlando di noi si pensa sempre che il disabile vada in giro per strada in modo caritativo ma noi mostriamo sempre gioia di vivere e positività rispetto ai problemi». Conclude: «Non siamo noi a chiedere aiuto ma in questo caso aiutiamo gli altri».

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