La kermesse

Sanremo 2024, la terza serata si chiude con il primo posto di Angelina Mango: tutta la top-five

Seguono Ghali, Alessandra Amoroso, Il Tre, Mr.Rain. Il resoconto tra le gag di Teresa Mannino, la musica di Russell Crowe e l'omaggio ai morti sul lavoro di Paolo Jannacci e Stefano Massini

L’ironia di Mannino, l’appello alla pace di Eros Ramazzotti e quello alla dignità per il lavoro di Stefano Massini nella terza serata del Festival di Sanremo. Con il graffio ironico di Teresa Mannino la comicità torna a trovare il suo spazio all’Ariston. L’attrice demolisce la liturgia della scala, «è inutile, ci sono altri otto ingressi», entra in stile diva di Broadway, si stende in braccio a Il Volo, sferza a modo suo la sovraesposizione mediatica del festival: «I giornalisti stanno tutti qua, se succede un fatto nel mondo non lo sapremo mai: è un mese di incoscienza. Sanremo è un grande carnevale. L’unica cosa negativa è che stasera non mi posso vedere Sanremo». Prova a coinvolgere l’operatore della steadycam dietro le quinte: «Ma qua siamo alla Rai, ognuno si fa i fatti suoi». E ironizza sull'abito con le ampie maniche rivestite di piume: «Ce l’ha uguale Jennifer Lopez, ma lei ci va a fare la spesa. Se vado dal macellaio così mi spenna e mi butta nel banco frigo. E comunque prima delle polemiche, sappiate che non ho ammazzato nessun uccello».

Lo show esilarante della co-conduttrice ridona il sorriso ad Amadeus, dopo una giornata di polemiche legate al caso della presunta pubblicità occulta a un’azienda di scarpe nella performance di John Travolta di ieri. «Oggi si è parlato tanto, secondo me forse troppo, di John Travolta e credo non si sia dato il giusto spazio alla straordinaria testimonianza del maestro Giovanni Allevi», sottolinea il direttore artistico aprendo la serata. Ci scherza su, invece, Fiorello, coinvolto nell’imbarazzante qua qua dance con la star hollywoodiana: «Se avessimo scippato due anziani fuori dalla posta ci avrebbero insultato di meno, lo scippo è meno grave del ballo del qua qua», ride lo showman in collegamento dall’Aristonello. «Abbiamo avuto una denuncia dall’associazione papere italiane: è la cosa peggiore successa alle papere dopo la caccia».

Amadeus dà poi il bentornato in Rai a Massimo Giletti, seduto in platea: «Tornare nell’azienda in cui sono nato e cresciuto è un’emozione molto intensa: la dedico a tute le persone che sono qui, che mi hanno dato un calore nei momenti difficili che non posso dimenticare», dice il giornalista che il 28 febbraio condurrà in prima serata su Rai1 dedicata ai 70 anni della tv.
Per i 40 anni di Terra Promessa, con cui vinse tra le Nuove Proposte, torna ospite Eros Ramazzotti. Trascina il teatro in un mega karaoke, poi lancia il suo appello: «Ci sono quasi 500 milioni di bambini che vivono in zone di conflitto, altri milioni che non vedranno mai la terra promessa: basta sangue, basta guerre. Pace! I nostri pensieri forever». Un pensiero al padre, «mi ha dato la spinta», un grazie a Sanremo da cui tutto è iniziato, e poi tre momenti indimenticabili della carriera: "L'arrivo a Milano da Roma: non vedevo la città, c'era nebbia, ma mi piaceva la carica della città tra musica, moda, arte; la firma con la Sony nel '95 e poi l’incontro con Tina Turner che vorrei ricordare stasera».

Dopo aver ospitato ieri la straordinaria testimonianza di Allevi sul dolore e sulla malattia, un inno alla bellezza della vita e della solidarietà, il festival apre stasera un momento di riflessione sulle morti sul lavoro. Stefano Massini e Paolo Jannacci cantano L’uomo nel lampo, storia di un operaio che muore in un’esplosione in fabbrica e lascia un bambino di pochi mesi. «Il lavoro è un diritto che non prevede la morte, proteggere i lavoratori è un dovere», dice Amadeus. E Massini: "C'è un amore di cui non si parla mai, ma fondamentale, quello che dovremmo avere per i nostri diritti, quelli che ci spettano, chiunque tu sia. Viva la dignità».

Sfilano sul palco gli altri quindici artisti che non si sono esibiti ieri sera, presentati dai colleghi 'a riposò, in attesa di un altro ritorno: quello di Russell Crowe, qui per suonare con la sua band, The Gentlemen Barbers, a 23 anni dalla performance al festival di Raffaella Carrà, sull'onda del successo del Gladiatore.

LA CLASSIFICA DELLA SERATA (RADIO + TELEVOTO)

1. Angelina Mango

2. Ghali

3. Alessandra Amoroso

4. Il Tre

5. Mr. Rain

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