Il caso

Foggia, nei video gli incontri a luci rosse del sacerdote: 45enne condannato a 8 anni per estorsione

Redazione Foggia

La vittima sarebbe stata filmata a sua insaputa durante rapporti sessuali con un altro 45enne che è stato dichiarato incapace di intendere. «Ottennero 11.500 euro per non diffondere le immagini»

Per aver costretto un ex direttore della Caritas diocesana di Foggia a pagare 11500 euro a fronte dei 20mila inizialmente pretesi per evitare la diffusione di un video che lo ritraeva in un rapporto sessuale con un uomo, Luigi Melino quarantacinquenne foggiano è stato condannato a 8 anni e 6 mesi. Non doversi procedere nei confronti del coimputato e coetaneo, D.A. non imputabile perché totalmente incapace di intendere e volere al momento dei fatti, come accertato da una perizia psichiatrica disposta dai giudici. D.A è la persona ritratta nei video insieme al prete; Melino si sarebbe finto intermediario per costringere la vittima a pagare il pizzo; i due imputati si dicono innocenti. I fatti risalgono al marzo 2018; la querela del sacerdote nell’aprile successivo diede il via all’indagine sfociata nel rinvio a giudizio dei due imputati a piede libero per estorsione aggravata dall’aver agito “contro un ministro del culto cattolico e cagionandogli un danno patrimoniale di rilevante gravità”.

La sentenza di primo grado è stata pronunciata nel tardo pomeriggio dal Tribunale. Il pm Matteo Stella chiedeva 8 anni e 6 mesi per Melino; e 5 anni per D.A. con l’attenuante del vizio parziale di mente...

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