il fenomeno
Tommaso Morra, re degli assalti e dei social: dopo l'arresto post di esaltazione per l'ex ricercato
«Cerignola e tutta la Capitanata meritano un futuro diverso. Chi resta in silenzio di fronte a questo clima si assume una responsabilità grave quanto chi, sui social, osa inneggiare ai criminali»
La fine della fuga dalla Giustizia di Tommaso Morra, 48 anni compiuti a marzo, un passato remoto da spacciatore, uno più recente da uno dei “re” degli assalti ai caveau, ricercato da 6 mesi, dallo scorso febbraio per scontare una pena residua di 9 anni, 6 mesi e 25 giorni per l’assalto fallito al caveau della società di custodia e trasporto valori “Vedetta 2 Mondialpol” di Cascinato vicino Brescia, colpo da 83 milioni di euro sventato dalla Polizia il 10 marzo 2022 con l’esecuzione di 31 fermi sull’asse Cerignola-Lombardia-Calabria, è oggetto delle considerazioni sui social. Che in più di una occasione hanno “compreso” se non esaltato il cerignolano. Una deriva che ha provocato dure prese di posizione.
«L’arresto di un boss degli assalti ai portavalori originario di Cerignola non può trasformarsi, sui social, in occasione per beatificare chi ha compiuto gravi reati già accertati in sede giudiziaria. Vedere alcuni commenti che dipingono o giustificano azioni criminali, accompagnati da atteggiamenti di intolleranza verso le forze dell’ordine, è un fatto culturalmente pericoloso e incompatibile con una comunità che voglia dirsi civile e fondata sulla legalità”, dichiara l’On. Giandonato La Salandra, deputato di Fratelli d’Italia.
“La ferma presa di posizione del Prefetto, che ha richiamato l’attenzione rivolta da anni al territorio cerignolano da parte di magistratura e forze dell’ordine per contrastare le bande specializzate negli assalti ai portavalori, va rimarcata con forza. Lo Stato a Cerignola c’è, e c’è sempre stato e FdI è dalla parte delle forze dell’ordine. La condanna è non solo per alcuni commenti social che testimoniano un clima che merita attenzione, ma anche per certi silenzi, che nella politica e nelle istituzioni fanno ancora più male di alcuni post”, sottolinea La salandra che aggiunge: “Fratelli d’Italia è in prima linea contro queste derive: grazie al Presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo abbiamo attivato un protocollo con TikTok per arginare fenomeni social che celebrano la criminalità. Ma serve che tutti facciano la propria parte, e lo facciano senza ambiguità. Oggi più che mai la città ha bisogno di una risposta corale: sostegno alle forze dell’ordine, educazione alla legalità, condanna netta della cultura criminale.”
“Cerignola e tutta la Capitanata meritano un futuro diverso. Chi resta in silenzio di fronte a questo clima si assume una responsabilità grave quanto chi, sui social, osa inneggiare ai criminali", conclude il parlamentare.
In un comunicato ufficiale, l’amministrazione comunale di Cerignola ha espresso piena soddisfazione per l’arresto, prendendo però le distanze da alcuni commenti apparsi sui social dopo la diffusione della notizia che addirittura manifestavano “solidarietà” all’ormai ex latitante: “Esprimiamo la nostra gratitudine alle forze di polizia per la brillante operazione che ha sancito la cattura del latitante Tommaso Morra. Ci preme inoltre evidenziare che l’amministrazione comunale, e siamo sicuri anche la maggioranza dei cerignolani, prende le distanze dai commenti scritti sui social in relazione alla notizia dell’arresto. Noi conosciamo solo una strada: quella della legalità connessa alla giustizia. Altre scorciatoie sono solo da stigmatizzare e condannare”.