il fatto

Apricena, dopo 6 anni arriva l'ultima assoluzione per il sindaco Antonio Potenza

«Abbiamo vinto tutti» in un post social. Fu coinvolto nel luglio 2019 nell’operazione della Gdf per presunte irregolarità nelle procedure di aggiudicazione di commesse pubbliche da parte del Comune

FOGGIA - E’ stato assolto il sindaco di Apricena (Foggia), Antonio Potenza, coinvolto nel luglio del 2019 nell’operazione della Guardia di finanza che portò ad arresti e misure interdittive per presunte irregolarità nelle procedure di aggiudicazione di commesse pubbliche da parte del Comune di Apricena. Il primo cittadino, rieletto nel 2024, fu sottoposto agli arresti domiciliari e poi rimesso in libertà dal Tribunale del Riesame di Bari: era indagato per concussione, peculato ed abuso d’ufficio. Nel corso degli anni, c'è stata l'archiviazione dall’accusa di concussione, l’assoluzione per peculato nel 2022, mentre dall’abuso di ufficio è stato assolto oggi.

«23 luglio 2019 - 3 luglio 2025. È finita. Ma questa volta, abbiamo vinto tutti - sottolinea il sindaco Potenza attraversi un post social -. Assolto. Da ogni accusa. Da ogni ombra. Da ogni tentativo di spezzare ciò che siamo: una famiglia, una comunità, una verità che ha sempre resistito nel silenzio. Oggi, il Tribunale di Foggia ha chiuso, dopo le altre precedenti assoluzioni, l’ultimo capitolo di questa triste e dolorosa vicenda affermando ciò che sapevamo fin dal primo giorno, ovvero Antonio Potenza è innocente». Il primo cittadino ringrazia la sua famiglia, i cittadini «che non hanno mai smesso di credere in me, anche nei momenti più bui. E un grazie speciale ai miei avvocati Francesco Paolo Sisto e Roberto Eustachio Sisto.
Professionisti, prima ancora che amici. Senza di loro oggi non ci sarebbe questa pagina».

Privacy Policy Cookie Policy