Posti scoperti nei centri
Capitanata: la Asl di Foggia assume a tempo di record sei medici di base
Boccata d'ossigeno per l'assistenza sanitaria nei Comuni di Carlantino, Vico del Gargano (due), Vieste, Orta Nova e Peschici
FOGGIA - Almeno per un po' i comuni delle aree interne (i più isolati e poveri di servizi) non avranno di che dolersene se mancherà il medico di base. Una boccata d’ossigeno le nuove assunzioni decise a tempo di record dall'Asl Foggia che ha tamponato una situazione particolarmente difficile in Capitanata, esplosa nei mesi estivi per la medicina di base (a causa dell'atavica carenza di medici) e per le aree lasciate scoperte dal pensionamento dei medici in servizio, emergenza che ha messo sotto pressione in particolare cinque comuni.
L’Asl Foggia è corsa ai ripari nominando a tempo di record (tenuto conto delle difficoltà operative riscontrate), sei nuovi medici di Medicina Generale che hanno già sottoscritto il contratto con l’azienda sanitaria e che prenderanno servizio nelle postazioni scoperte di Carlantino, Vico del Gargano (due), Vieste, Orta Nova e Peschici. «La stipula dei contratti - informa l’Azienda sanitaria - giunge a conclusione della procedura Sisac, l’avviso per l’assegnazione degli incarichi pubblicato sulla piattaforma nazionale della struttura interregionale dei sanitari convenzionati che ha consentito di allargare la platea dei medici a cui affidare tale tipologia di incarico».
Alla presentazione dei nuovi medici di base era presente anche l’assessore regionale al Welfare, Rosa Barone: «L’Asl ha concluso con celerità le procedure di assegnazione degli incarichi, a dimostrazione della vicinanza alle popolazioni più piccole del territorio e alle loro esigenze». Un sospiro di sollievo quello del sindaco di Carlantino, Graziano Coscia: «Ringrazio a nome dell’intera comunità per la quale il medico di medicina generale rappresenta un punto di riferimento imprescindibile». Tuttavia il problema è solo tamponato, come ha ricordato il presidente dell’Ordine dei medici di Capitanata, Pierluigi De Paolis: «Molti medici sono in procinto di andare in pensione. Questo aumenterà sempre più la forbice tra il numero di sedi carenti e i medici disponibili. È per questo – ha aggiunto De Paolis - che l’ordine è impegnato in un confronto con gli organi preposti affinché si rendano sempre più attrattive le località disagiate dei Monti Dauni e del Gargano in modo da incentivare i medici ad accettare incarichi in queste sedi». Altro monito ai nuovi medici di base, quello del direttore sanitario dell’Asl Stefano Porziotta affinché «seguano le regole sulle prescrizioni appropriate, uno degli elementi fondamentali per garantire la sostenibilità del sistema sanitario e il principio universalistico su cui si fonda».
È stata un’estate impegnativa per l’Asl di Foggia, l’assenza di assistenza di base in alcune realtà della provincia di Foggia aveva spinto l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, a chiedere una deroga al ministero per l’innalzamento dei massimali di assistiti per i medici in servizio anche di centri viciniori. «Un ringraziamento particolare - ha concluso il direttore generale Antonio Nigri - agli operatori dell’Ufficio Convenzioni che con grande impegno sono riusciti ad ultimare la procedura in tempi brevissimi».