Nel Foggiano
Manfredonia, consiglieri ritirano dimissioni: amministrazione Rotice non decade. «Sono grato ai consiglieri»
Ieri il primo cittadino aveva protocollato anche le sue dimissioni: ora avrà 20 giorni di tempo, come previsto dalla legge, per ritirarle e tornare nelle sue piene funzioni
MANFREDONIA - Resta in carica il consiglio di comunale di Manfredonia, in provincia di Foggia. Due dei quattordici consiglieri che martedì scorso avevano firmato le dimissioni, determinando così la caduta dell’amministrazione del sindaco di centrodestra Gianni Rotice, questa mattina hanno deciso di revocarle.
In particolare sono stati il capogruppo di Forza Italia, Vincenzo Di Staso, e il consigliere indipendente, Adriano Carbone, a ritirare il proprio atto di dimissioni. La loro decisione permette al consiglio comunale di essere ancora valido in assenza del numero minino di 13 dimissioni per determinare lo scioglimento dell’assise cittadina.
Ieri il sindaco Rotice aveva annunciato e protocollato anche le sue dimissioni. Ora con il consiglio comunale ancora in carica il primo cittadino avrà 20 giorni di tempo, come previsto dalla legge, eventualmente per ritirarle e tornare nelle sue piene funzioni di sindaco.
«GRATO AI CONSIGLIERI»
«Il mio appello alla città rivolto ieri è stato accolto e ringrazio chi responsabilmente ha fatto questo grande gesto per la comunità sipontina». E’ quanto ha dichiarato il sindaco di Manfredonia, Gianni Rotice, in riferimento al ritiro delle dimissioni di due consiglieri comunali, che di fatto permettono al Consiglio comunale di essere ancora in carica. Martedì erano stati in 14 i consiglieri comunali a presentare la rinuncia al mandato: questa mattina la revoca dell’atto del capogruppo di Forza Italia, Vincenzo Di Staso, e il consigliere indipendente, Adriano Carbone. La loro decisione permette al Consiglio comunale di essere ancora valido.
«Si pongono così le basi per continuare a discutere del futuro e dei veri problemi della città - ha concluso Rotice - con tutte le forze politiche e quelle persone che hanno come priorità Manfredonia e non interessi personali». Ora lo stesso primo cittadino, dopo le sue dimissioni presentate ieri ha 20 giorni tempo, come previsto dalla legge, per ritirarle e tornare nelle sue piene funzioni di sindaco.