Il caso
Tentato omicidio di una donna a Foggia, 23enne e fratello minorenne accusati
L'avrebbero ferita con un coltello dopo una lite per questioni condominiali
FOGGIA - Ci sarebbe una lite per questioni condominiali alla base del tentato omicidio di una donna del 3 giugno scorso a Foggia, e per il quale sono state disposte due ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 23enne e di suo fratello di 15 anni, emesse dal gip del Tribunale di Foggia e dal gip presso il Tribunale dei minori di Bari.
Entrambi sono accusati di tentato omicidio aggravato. Il 23enne si trova in carcere a Foggia, il fratello presso l’istituto di pena per minori a Bari. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della squadra mobile di Foggia, i due avrebbero ferito con un coltello una donna, che nella circostanza aveva riportato diverse ferite di arma da taglio.
Giunta in ospedale in uno stato di 'shock emorragico' la donna venne subito operata. Alla base del tentato omicidio, verificatosi in un palazzo di residenza popolare denominato «ex Onpi» alla periferia di Foggia, un litigio tra due donne, tra cui la vittima, per futili motivi, riconducibili a questioni condominiali. Il 23enne, secondo la ricostruzione investigativa, sarebbe intervenuto in difesa della moglie, e, con l’ausilio del fratello minore, avrebbe aggredito l’altra donna ferendola. Il 23enne, stando a quanto si è appreso, era già agli arresti domiciliari all’interno dello stesso palazzo per altri reati.