Lo scandalo

Amendola, concorsi truccati in Aeronautica? I due marescialli ai domiciliari

Redazione Foggia

I sottufficiali Aldo Caurio e Gennaro Sorgente, foggiani di 39 e 55 anni tornano a casa dopo una settimana in cella

FOGGIA - Dopo una settimana in cella, concessi i domiciliari ai marescialli dell’Aeronautica militare Aldo Caurio e Gennaro Sorgente, foggiani di 39 e 55 anni, in servizio all’aeroporto di Amendola, accusati di corruzione e traffico di influenze illecite. Revocati i domiciliari al loro collega Arturo Salza, 45 anni, napoletano residente a Roma, sostituiti con la sospensione per 4 mesi dai pubblici uffici; revocato l’obbligo di dimora imposto al beneventano Mario Giovanni Taddeo, 61 anni, sostituito con l’obbligo di firma giornaliero in caserma; ridotti da 4 a 2 i mesi di sospensione dai pubblici uffici dell’ufficiale dell’Aeronautica Massimo Mastore, barese, 54 anni, in servizio alla scuola volontari di Taranto; confermati i 4 mesi di sospensione di Raffaele D’Eramo, romano di 57 anni, luogotenente dell’Aeronautica effettivo al centro di selezione di Guidona Montecelio vicino Roma, che aveva rinunciato a rendere l’interrogatorio di garanzia; rigettata infine la richiesta dei pm di sospendere per 4 mesi un altro sottufficiale dell’Aeronautica militare, il foggiano Luigi D’Antuono di 26 anni, che ieri mattina sentito dal giudice ha respinto le accuse.

Queste le decisione adottate ieri dal gip Antonio Sicuranza che il 15 giugno aveva firmato 6 ordinanze cautelari (2 in carcere, 1 ai domiciliari, 1 obbligo di dimora, 2 sospensione dal servizio; e si era riservato di pronunciarsi sulla posizione di D’Antuono dopo l’interrogatorio) nell’inchiesta di Procura e carabinieri del Ros su presunte mazzette variabili da 8mila a 130mila euro, pagate da genitori di giovani che volevano superare le prove d’esame e essere reclutati nell’Aeronautica militare (quali Vfp1 e 4, cioè volontari in ferma provvisoria di 1 e/o 4 anni; marescialli; allievi marescialli; ufficiali piloti e manutentori); e vincere i concorsi per l’arruolamento di 2938 allievi carabinieri e 1175 posti da maresciallo nella Guardia di Finanza.

L’inchiesta conta 39 indagati (4 sottufficiali e 2 ufficiali dell’Aeronautica; 1 ufficiale in pensione; 1 ufficiale della Guardia di Finanza; un medico del pronto soccorso; e genitori di candidati al reclutamento nelle forze armate e forze dell’ordine) per 25 capi d’imputazione: 16 contestazioni di traffico di influenza illeciti, 6 di corruzione, 2 falsità ideologica del pubblico ufficiale in atto pubblico, 1 di sostituzione di persona. Gli avvocati Cecilia D’Alessandro e Gianluca Ursitti lunedì dopo gli interrogatori di garanzia avevano chiesto al gip la concessione dei domiciliari per i due principali indagati Caurio e Sorgente, richieste ora accolte. Il giudice ha poi rigettato la richiesta dei pm di sospendere per 4 mesi D’Antuono, difeso dall’avv. Raul Pellegrini, che ha respinto le accuse.

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