Giustizia lumaca
A Foggia 61 magistrati su 69: per una sentenza occorrono 1200 giorni
Tribunale da anni in sofferenza e superlavoro. Il procuratore Vaccaro: «Da anni sotto il numero previsto, anche perché nessuno vuol venire. I posti carenti vengono messi al bando»
FOGGIA - «Lo scorso aprile fu pubblicato a livello nazionale il cosiddetto bollettone per coprire 8 posti da magistrato a Foggia: 1 nel penale, 5 nel civile, 2 alla sezione lavoro. Beh, tutti i posti sono andati deserti, nessun collega in tutta Italia ha ritenuto di esprimere una preferenza per Foggia, a riprova di quanto siano difficili le condizioni in cui operiamo noi magistrati in un Tribunale caratterizzato da elevati tassi di conflittualità e da una realtà territoriale minata da una presenza asfissiante della criminalità organizzata e comune».
Lo disse il 15 novembre 2016 in un’intervista alla Gazzetta l’allora presidente della sottosezione locale dell’Associazione nazionale magistrati Antonio Buccaro. Sette anni dopo si può fare il “copia e incolla”, con il grido d’allarme lanciato 48 ore fa dal procuratore capo di Foggia Ludovico Vaccaro nell’incontro a Bari con il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura Fabio Pinelli: «A Foggia da anni ci sono meno magistrati rispetto al numero previsto, anche perché nessuno vuole venire a lavorarvi: i posti carenti vengono messi al bando, ma l’ultimo concorso è andato vacante; qui la tensione sociale è fortissima e pronta a esplodere: la violenza dei reati ci sorprende ancora, nonostante tanti anni di esperienza. Ogni anno in Procura trattiamo tra le 35mila e le 40mila notizie di reato; i processi pendenti sono 12mila; e la situazione rischia di peggiorare ancora».
Fuggi da Foggia… Perché poi un magistrato avendo libertà di decidere dovrebbe scegliere come sede Foggia, città dove impera la “quarta mafia d’Italia” e peraltro stabilmente agli ultimi posti per qualità della vita, come attestano le classifiche annuali? Ad aprile 2010 il ministero della Giustizia diede le… pagelle, valutando la produttività dei 165 uffici giudiziari d’Italia: pose i giudici in servizio nel capoluogo dauno al primo posto nel quinquennio 2004/2008 perchè ogni magistrato aveva smaltito 6mila procedimenti con una media di 1200 all’anno, a fronte dei 934 dei colleghi di Bari al secondo posto e dei 204 dell’ultimo posto, il Tribunale di Mistretta in provincia di Messina.
“Grande” tribunale Un’altra classifica del 2016 fornì questo spaccato: il Tribunale dauno era diventato “grande” nelle tabelle ministeriali (dopo aver accorpato quello di Lucera e 6 sezioni distaccate chiuse a settembre 2013) avendo un bacino di utenza di 600mila persone; c’era un giudice togato ogni 10523 abitanti; nel settore civile 4012 procedimenti iscritti ogni mille abitanti, a fronte di una media di 3555 procedimenti; se ogni magistrato in Italia si occupava mediamente di 863 cause, chi lavorava a Foggia ne trattava il quadruplo, 3316 procedimenti.
Al lavoro 61 magistrati In questi anni il Csm è intervenuto più volte per coprire le vacanze e tenendo conto che pochi scelgono di lavorare a Foggia: come a ottobre 2017 quando assegnò 12 magistrati in tirocinio per far fronte a scoperture nell’ordine del 30%; altri 6 arrivarono nell’autunno 2020. La fotografia più recente è datata novembre 2022: a fronte di 69 magistrati togati previsti, ne erano in servizio 61, compresi 21 pm su 28 previsti; c’erano poi 26 got (giudici onorari) su 32; 24 vice procuratori onorari su 25; 17 giudici di pace onorari su 49.
Giustizia che arranca In 12 mesi (luglio 2021/giugno 2022) pronunciate da sezioni collegiali e giudici monocratici 3613 sentenze nel penale, con la durata media dei processi calata a 1162 giorni, ma pur sempre oltre tre anni; processi penali pendenti saliti a 12526. Definiti da gip e gup 27232 procedimenti, di cui 9939 contro persone note e 17293 contro ignoti; dalla Procura trattati quasi 33mila procedimenti, 14326 contro noti e 18603 contro ignoti. Nel settore civile chiuse 27456 cause con una durata media scesa a 557 giorni, procedimenti pendenti scesi sotto quota 35mila.
Ben 23mila reati Annualmente nei 61 comuni del Foggiano vengono denunciati circa 23mila reati, un terzo a Foggia, con un calo di quasi il 5% nel 2022. Quasi la metà delle denunce riguarda furti, dove regna l’impunità se si pensa alle percentuali irrisorie di casi risolti con arresti e/o denunce. Nel 2022 ben 15 omicidi con 16 vittime e 8 casi risolti (4 sospettati si sono costituiti, 3 sono stati trovati sul luogo dei delitti) ricordando che altre classifiche pongono Foggia ai vertici nazionali per numero di morti ammazzati in rapporto alla popolazione e al 2° posto per omicidi impuniti.