la resa amministrativa

Orta nova, il sindaco si dimette: c’è aria di scioglimento

Lasorsa: «Noi colpevolizzati per la criminalità, lascio un Comune sano»

ORTA NOVA - Lascia il suo incarico per «onestà intellettuale» il sindaco di Orta Nova Domenico Lasorsa. La sua resa postata passa attraverso un video consegnato ai social: «Lascio in eredità un Comune sano e una macchina amministrativa efficiente. Tante le progettualità a bando» spiega il primo cittadino la sua decisione che viene presa alla vigilia del possibile scioglimento per mafia dell’amministrazione comunale. Tale provvedimento sarebbe il sesto in provincia di Foggia dopo quelli avvenuti nei territori di Monte Sant’Angelo, Mattinata, Manfredonia, Cerignola ed il capoluogo, Foggia.

La commissione pubblica di accesso agli atti, insediatasi al Comune di Orta Nova il 13 ottobre 2022 aveva chiesto una proroga di tre mesi nel gennaio scorso al fine di approfondire le verifiche sugli atti amministrativi e l’ipotesi di infiltrazioni mafiose all’interno della macchina amministrativa capeggiata dall’ormai ex sindaco Domenico Lasorsa. La sua decisione approdata alle dimissioni lascia intendere che lo scioglimento della macchin amministrativa per mafia potrebbe essere nell’aria.

Sta per cadere dunque una nuova pesante tegola sul centro cittadino del basso Tavoliere, che è stato scosso negli ultimi tempi da una serie di fatti criminosi accaduti, i due più gravi avvenuti a un mese l’uno dall’altro con l’omicidio di Andrea Gaeta, il 3 settembre 2022, figlio del boss locale, ucciso dal reoconfesso Mirko Tammaro per questioni legate a motivi passionali. Un mese più tardi, il 4 ottobre, fu ucciso Gerardo Tammaro, padre di Mirko, un umile agricoltore per ragioni ancora tutte da chiarire ma che potrebbero essere ricondotte a una vendetta mafiosa per l’uccisione del giovane Gaeta. L’invio della commissione di accesso agli atti al Comune di Orta Nova fu deciso proprio in quei giorni.

Il sindaco Lasorsa però si difende: «Ci siamo ritrovati davanti a fatti di sangue con giovani protagonisti (l’uccisione del figlio del boss Gaeta, ndr). Fatti di sangue non legati alla criminalità organizzata. Ho sempre proclamato il lutto cittadino per ogni vittima allo scopo di fermarci a riflettere. Il 13 ottobre si è insediata la commissione. Improvvisamente il problema di questo territorio siamo diventati noi. Ringrazio i commissari per il lavoro svolto. Il percorso finisce qui perché sono venute meno le condizioni basilari. Ho trascurato famiglia, attività e forse anche l’amor proprio. Ho comunque vissuto una esperienza straordinaria».

Il sindaco di Orta Nova, ora dimissionario, ha evidenziato i risultati raggiunti dalla sua amministrazione, dall’ammodernamento del plesso del secondo circolo didattico al potenziamento dei servizi comunali con l’assunzione di nuovo personale. La gestione pandemica è tra i primi obiettivi centrati dal sindaco Lasorsa, medico del pronto soccorso del policlinico di Foggia: «Abbiamo accettato la sfida cercando di smuovere qualcosa. Orta Nova è stata vittima di escalation pericolosa, tutto questo per spiegare come la città abbia presentato fin dall’inizio seri problemi di sicurezza», l’ammissione del primo cittadino.

«Ci siamo ritrovati di fronte a fatti di sangue che hanno coinvolto giovanissimi, momenti di riflessione per frenare la violenza che troppo spesso ha preso il sopravvento in questa città. Lascio in eredità un comune sano e una macchina amministrativa efficiente» conclude il primo cittadino, ormai ex.

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