Giustizia a Palazzo di città
Foggia, presunte tangenti al Comune sono 200 i testimoni al processo contro Landella
Il processo inizia il 15. I testimoni dell’accusa sono in tutto 72, gli altri invece della difesa. Ci sono anche ben 482 intercettazioni ambientali
FOGGIA - Sono quasi 200 i testimoni di cui Procura e difensori dei 12 imputati chiedono l’interrogatorio nel processo per le presunte tangenti al Comune, che inizierà il 15 marzo davanti alla sezione collegiale del Tribunale e che vede come principali imputati l’ex sindaco Franco Landella e l’ex presidente del consiglio comunale Leonardo Iaccarino. Tranne Iaccarino che ammette una corruzione (la presunta spartizione di una tangente con sindaco e due consiglieri) ma respinge il resto delle accuse contestate, gli imputati si dicono innocenti. Il processo si preannuncia lungo, molto lungo visto il numero di imputati e imputazioni, la necessità di trascrivere centinaia di intercettazioni e la lista testi, pur se molti sono in comune.
Nella lista testi depositata in cancelleria una settimana prima dell’udienza i pubblici ministero Roberta Bray e Enrico Infante hanno indicato ben 71 testimoni per provare le accuse contestate ai 12 imputati – ex amministratori, dipendenti comunali, imprenditori, privati cittadini - che rispondono a vario titolo di tentata concussione, 2 corruzioni, tentata induzione indebita a dare o promettere utilità, istigazione alla corruzione, 10 contestazioni di peculato per acquisti di poco conto per scopri privati con soldi del Comune, e una undicesima accusa di peculato o in alternativa di favoreggiamento.
Nell’elenco dei testimoni della Procura della repubblica di Foggia ci sono le 2 presunte vittime del tentativo di concussione e dell’istigazione alla corruzione, ex consiglieri comunali, funzionari e dipendenti di Palazzo di città, imprenditori, privati cittadini e 20 investigatori che condussero le indagini sfociate anche in 6 arresti tra aprile e maggio 2021 (Iaccarino finì in carcere, Landella ai domiciliari): si tratta di poliziotti della squadra mobile, colleghi della Digos, della polizia scientifica e del servizio centrale operativo di Roma (Sco). Tra le fonti di prova a sostegno della tesi accusatoria ci sono poi 482 tra intercettazioni telefoniche e ambientali e messaggi Whatsapp. Già acquisite al fascicolo processuale le dichiarazioni dell’ex presidente del consiglio comunale Iaccarino che è sia imputato sia grande accusatore del sindaco (e di altrti imputati): fu interrogato da gip, pm e difensori nell’incidente probatorio dell’ottobre 2021.
La lista testi a discarico dell’ex sindaco Landella accusato di tentata concussione, corruzione e istigazione alla corruzione, è stata depositata dagli avv. Michele Curtotti e Roberto Eustachio Sisto e conta 43 nomi: si tratta di 4 funzionari del Comune tra cui l’ex segretario generale, 5 ex assessori, una quindicina di ex consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, esponenti politici imprenditori, tecnici e dipendenti di palazzo di città, l’ex direttore generale degli ospedali riuniti e un altro funzionario degli ospedali e un avvocato.
L’avv. Giulio Treggiari che difende Iolanda Daniela Di Donna, funzionario del Comune e moglie di Landella accusata di concorso con il marito in corruzione, ha indicato 11 testi: si tratta di 6 componenti dell’ufficio di gabinetto del sindaco e di altre 5 persone citate per parlare dei rapporti tra l’imputata e Iaccarino e sui presunti motivi di contrasto tra la Di Donna e l’ex presidente del consiglio comunale.
Sono 21 i testi indicati dagli avv. Mario Antonio Ciarambino e Potito Marucci per Leonardo Iaccarino, imputato di 2 corruzioni, 11 peculati e tentata induzione indebita a dare o promettere utilità: si tratta di esponenti politici e proprietari di sale ricevimenti e pizzerie chiamati a testimoniare sulle cene elettorali dell’imputato durante la campagna elettorale dell’autunno 2020; funzionari e dipendenti del Comune; imprenditori, commercianti. L’avv. Umberto Forcelli ha indicato 24 testi per Landini e 9 per Melfi imputati di concorso in corruzione con Iaccarino.