il caso

«Foggia indignata», sit-in oggi pomeriggio per lo scandalo al «Don Uva»

Redazione Foggia

Per manifestare il proprio sdegno contro i soprusi e le sevizie

FOGGIA - I “Cittadini e cittadine della Foggia indignata” si sono dati appuntamento questo pomeriggio, alle 15,30, all’ingresso dell’ospedale Don Uva in via Lucera un’occasione per manifestare il proprio sdegno contro i soprusi e le sevizie a carico di 25 degenti, quasi tutte donne e in infermità mentale, denunciate dall’inchiesta “New life” della Procura di Foggia e che vede indagati trenta dipendenti della struttura. È proprio quel numero - 30 - a indignare maggiormente: «Quello colpisce, rispetto ad analoga vicenda scoppiata nella struttura sipontina (Stella Maris: ndr) e ad altri casi in diverse parti d’Italia, è il numero di indagati dalla Procura di Foggia: 30, un’enormità! Indagati per gravi reati ai danni dei più deboli ed indifesi, 25 pazienti - di cui 19 donne e 6 uomini - in condizioni di incapacità e/o di inferiorità fisica o psichica: minacce, ingiurie, umiliazioni, violenze fisiche e sessuali. Possibile che dobbiamo assistere impotenti anche a tutto questo? Facciamo vedere che c'è una Foggia non assuefatta e non anestetizzata, che esprime la sua attiva solidarietà alle vittime ed ai loro familiari e la sua sdegnata reazione».

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