il caso

Intimidazioni e insulti sessisti a una giornalista foggiana

Redazione online

Negli ultimi giorni, Lucia Piemontese è stato oggetto di frasi volgari scritte sui muri in diversi punti della città

FOGGIA - «Da qualche tempo persone che si auto-qualificano quale feccia della società, non avendo trovato nient'altro di meglio, hanno pensato (male) di tentare di delegittimarmi screditandomi sul piano personale. Quattro episodi su tutti». Inizia così il lungo articolo pubblicato sulle colonne di un quotidiano di Foggia, dalla giornalista Lucia Piemontese, vittima negli ultimi giorni di insulti sessisti e volgari scritti sui muri in diversi punti della città.
Secondo quanto riferisce la giornalista, gli episodi di insulti e minacce sono cominciati due anni fa con una lettera anonima con minacce riguardanti il suo lavoro. Poi avvertimenti arrivati tramite terze persone con la richiesta di smettere di occuparsi di alcuni argomenti sul giornale (episodi denunciati ai carabinieri). «Poi - prosegue Piemontese - c'è stata la "segnalazione" al mio direttore poche settimane fa, avvertito in merito a un video dal contenuto esplicito che mi riguarderebbe». «Ciò di cui sono certa e di cui voglio rassicurare - conclude - è che gli avvertimenti e le segnalazioni sono inutili, i muri imbrattati pure. Continuerò a fare il mio lavoro come ho sempre fatto, occupandomi di tutto quello che riguarda questo territorio».

ORDINE E SINDACATO - L’Ordine dei giornalisti della Puglia e l’Assostampa Puglia «sono schierati a difesa della giornalista Lucia Piemontese per le gravi minacce e offese che le sono state rivolte. Le scritte, alcune a sfondo sessista per delegittimarla, sono apparse in alcune zone di Manfredonia, e finanche sotto casa, e sono ancora una volta la prova dell’insofferenza nei confronti dell’informazione». «Ma qui conta anche - scrivono in un comunicato - l’incolumità della persona, di una donna che ha scelto di mettersi al servizio dei cittadini, informandoli, contro ogni sopruso, soprattutto, e prima di tutto, di quelli mafiosi. L’Ordine dei giornalisti sarà sempre al fianco dei giornalisti, come Lucia Piemontese, perché possano continuare a fare il loro prezioso lavoro. E invita le forze dell’ordine e la magistratura a garantire la loro sicurezza davanti ad ogni forma di intimidazione diretta o velata». 

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