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L'Università di Foggia promossa a pieni voti: quarta in Italia nella ricerca
Il rettore Pierpaolo Limone: «La conferma della crescente apertura e dialogo con il territorio»
FOGGIA - L'università di Foggia mantiene le posizioni e si conferma tra gli atenei più in linea con gli standard di qualità della ricerca e della formazione. A conclusione della terza valutazione della «Vqr», la valutazione della qualità della ricerca realizzata dall’Anvur (l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca), l'università degli Studi di Foggia risulta infatti al quarto posto a livello nazionale. «Dai dati resi pubblici - commenta una nota - si evince che i risultati conseguiti dall’Università di Foggia sono in linea con quelli conseguiti nei precedenti esercizi valutati e l’Ateneo è in linea con il trend nazionale». L'Anvur valuta positivamente la performance relativa alle politiche di reclutamento, ma soprattutto spicca la quarta posizione a livello nazionale nell’ambito dei risultati della terza missione.
«Si tratta di un dato importante - sottolinea il rettore Pierpaolo Limone – con cui si dimostra la crescente apertura e interlocuzione con il territorio, con cui l’università mantiene un dialogo costante e proficuo. L’Ateneo inoltre ben figura per la qualità della ricerca tra le Università del Mezzogiorno in generale, e tra le Università pugliesi nello specifico, confermando la posizione ormai consolidata con i processi della Valutazione della Qualità della Ricerca».
L’ex ministro degli Interni Marco Minniti sarà all’Università di Foggia venerdì 22 aprile, alle ore 11 presso l’aula magna del dipartimento di Studi umanistici (via Arpi, 176). «In qualità di presidente della Fondazione Med-Or, nata lo scorso anno per iniziativa di Leonardo Spa e tesa a promuovere attività culturali, di ricerca e formazione scientifica per rafforzare i legami, gli scambi e i rapporti internazionali tra l’Italia e i Paesi dell’area del Mediterraneo allargato (Med) fino al Medio ed Estremo Oriente (“Or”), Marco Minniti illustrerà le iniziative di Med-or, che fonde le capacità dell’industria con il mondo accademico per lo sviluppo del partenariato geo-economico e socio-culturale. Con l’Ateneo - si legge - la Fondazione ha siglato un protocollo, i cui dettagli saranno illustrati, in cui le due parti si impegnano a promuovere iniziative congiunte di studio e di formazione, eventi pubblici, progetti di ricerca, borse di studio, stage, tirocini e corsi di studio nei settori dell’economia, della medicina e della salute, dell’ambiente, del diritto, delle nuove tecnologie, delle scienze applicate e dell’energia, anche con l’obiettivo di rafforzare il dialogo, la cooperazione internazionale e le relazioni diplomatiche».