Agricoltura
Diminuiscono gli arrivi di migranti, nuovo sos per i campi del Foggiano
Il rapporto della Cgil, la causa della contrazione è legata all'emergenza pandemica
FOGGIA - Diminuiscono gli spostamenti dall’estero verso la Puglia, la provincia di Foggia ha cominciato a fare i conti con la contrazione di manodopera nei campi un anno fa, in piena epoca Covid, registrando un forte calo di arrivi di braccianti agricoli per le campagne. Quest’anno il quadro sembra in ripresa anche non ci sono numeri al riguardo che lo possano testimoniare. E’ il dato più interessante contenuto nel Rapporto immigrazione 2021 curato da Antonio Ciniero dell’università del Salento e presentato dalla Cgil Puglia a Casa Sankara, il primo e unico centro di accoglienza per lavoratori migranti in Capitanata, situato nei pressi di San Severo. «Osservando i dati che descrivono le dinamiche migratorie in Puglia - viene rilevato nel rapporto - è possibile rilevare l’impatto che hanno avuto le misure di limitazione degli spostamenti adottate dal governo per contrastare la pandemia e ridurre il diffondersi dei contagi. L’effetto di tali misure si evince, in particolare, dai dati sul movimento migratorio con l’estero della popolazione straniera e dai dati relativi ai primi rilasci dei permessi di soggiorno».
Con riferimento ai dati relativi ai primi rilasci di permessi di soggiorno, emerge che se nel 2019 i permessi rilasciati per la prima volta erano stati complessivamente 4.909, nel 2020 sono scesi a 3.761 (-24,3%). Tale decremento ha riguardato tutte le tipologie di permesso: quelli rilasciati per motivi di studio sono diminuiti del 69,4%, quelli per motivi familiari del 31,1%, quelli per motivi di lavoro del 34%, per protezione internazionale e umanitaria -46%.
Foggia è la terza provincia in Puglia in cui registra il maggior numero di imprenditori nati all’estero pari a 2.427 (14,8%), prima è Lecce (6.952) segue Bari (3.854). Il maggior numero di imprenditori stranieri proviene dalla Svizzera (13,2%), quindi Marocco (12%), Senegal (11%), Germania (10%), Cina (8%). Sempre a Foggia inoltre 274 cittadini stranieri hanno conseguito la cittadinanza italiana, al primo posto c’è Bari (613), al secondo Brindisi (354).
Nel totale sono 135.356 i cittadini stranieri presenti in Puglia al 31 dicembre 2020. La provincia in cui vive il maggior numero di cittadini stranieri è Bari con 40.955, seguita da Foggia con 31.180, Lecce con 26.206, Taranto con 14.405, Brindisi con 11.707 e la Bat (Barletta-Andria-Trani) con 10.903.
Secondo il censimento della sigla sindacale, i cittadini stranieri provengono da 167 paesi diversi: il 54,8% è di origine europea di cui il 33,9% proviene da paesi aderenti all’Ue. Il secondo continente di provenienza - si apprende dal report della Cgil - è l’Africa con il 23,7% delle presenze, seguito dall’Asia con il 18,1%. La pandemia da Covid - emerge - ha inciso notevolmente sulle dinamiche migratorie regionali. Diminuiti infatti gli spostamenti dall’estero verso la Puglia. Nel 2020 le iscrizioni anagrafiche dall’estero sono diminuite di 2564 unità (-27%) passando da 9501 dell’anno precedente alle 6937 del 2020; così come è calato il numero del rilascio dei permessi di soggiorno. Nel 2019 i permessi rilasciati per la prima volta erano 4909 mentre nel 2020 sono scesi a 3716 con una contrazione del 24%.