l'iniziativa
Cerignola, progetto antimafia su terreno confiscato a esponente criminalità
Il luogo sarà intitolato a Michele Cianci, commerciante ucciso nel '91
CERIGNOLA - Un terreno vasto sette ettari, con annessa casa colonica che si trova nelle campagne di Cerignola, appartenuto a un esponente della criminalità foggiana e confiscato nel 2016, è stato affidato questa mattina dai vertici delle Forze di Polizia all’Associazione temporanea di scopo (Ats) «Le terre di Peppino Di Vittorio», costituita dalle cooperative sociali Altereco di Cerignola, Medtraining di Foggia e dal Centro di servizio al volontariato di Foggia.
Il terreno è stato concesso gratuitamente all’Ats nell’ambito del progetto denominato «La strada. C'è solo la strada su cui puoi contare», vincitore dell’avviso della Regione Puglia «Cantieri innovativi di Antimafia Sociale: educazione alla cittadinanza attiva e miglioramento del tessuto urbano».
«Quando un bene confiscato alle mafie viene restituito alla comunità, vuol dire restituire libertà alle comunità stesse», ha commentato il prefetto di Foggia, Raffale Grassi durante la cerimonia di consegna. Il bene verrà intitolato alla memora di Michele Cianci, commerciante assassinato a Cerignola nel 1991.