a Lucera
Bracciante africano si suicida nel Foggiano: «Bisogna ascoltare il disagio»
È quanto annuncia sul proprio profilo facebook il sindacalista ivoriano Aboubakar Soumahoro
BARI - Un bracciante agricolo maliano di 28 anni si è suicidato nel pomeriggio nelle campagne di Lucera (Foggia). E’ quanto annuncia sul proprio profilo facebook il sindacalista ivoriano Aboubakar Soumahoro.
«Nel sostenere i familiari in questi momenti di atroce dolore, chiediamo che sia ascoltata la sofferenza spirituale e materiale dei braccianti» - scrive Aboubakar. La stessa che ha spinto il 28enne a compiere «questo gesto estremo». «Non permettiamo - aggiunge - che l’avidità economica, l’indifferenza sociale e la mancanza di coraggio della politica fagociti i braccianti in un abbrutimento disperante che finisce per uccidere la vita in loro».
Il sindaco di Lucera (Foggia) Giuseppe Pitta chiede venga fatta chiarezza sulla morte del maliano di 28 anni che si è suicidato ieri nelle campagne della sua città. Il caso è stato reso noto in un video postato sulla propria pagina Facebook dal sindacalista Aboubakar Soumahoro.
«Nella speranza che si faccia piena luce sulla sua morte - scrive il sindaco - per conoscere fino in fondo le cause di quanto drammaticamente accaduto, sento il dovere di esprimere il profondo dolore ed il cordoglio della nostra comunità di fronte alla tragica fine di questo ragazzo. Un abbraccio ai suoi cari che in queste ore ne piangono la scomparsa!».
Pitta evidenzia che il migrante, «come tanti altri giovani come lui, era giunto nella terra di Capitanata con la speranza di trovare un futuro migliore, invece vi ha incontrato una morte prematura e disperata». «Questo fatto - conclude - deve interrogare le nostre coscienze e spingerci ad impegnarci, con forza e determinazione, perché non debba accadere mai più»