Il monito

Foggia, il sindaco Landella scrive ai cittadini: «Troppi ragazzi senza mascherina, famiglie fate più attenzione»

Redazione Foggia

Dopo i numerosi messaggi di gente preoccupata per il rischio di nuovi focolai

«In questi giorni mi giungono numerosi messaggi da parte di genitori e docenti, preoccupati per possibili nuovi focolai da Covid-19 che potrebbero verificarsi nelle scuole», scrive in una nota il sindaco Franco Landella. «Ho evitato appositamente di aggiungere ulteriore caos ad una situazione già di per sé complicata che ha visto contrapposti ministero dell'Istruzione e Regione Puglia. L'ultima ordinanza del presidente, Michele Emiliano, dispone una didattica in forma mista, sia in presenza che da remoto, consentendo alle scuole di ricercare ogni modalità, nell'ambito della propria autonomia scolastica, al fine di assicurare la didattica integrata. In molti plessi scolastici, tra l'altro, sono in fase di ultimazione i lavori edilizi progettati per consentire il rispetto delle norme anti-Covid. Sarebbe stato sin troppo facile in questi giorni polemizzare con Miur e Regione Puglia, che tra Dpcm e ordinanze - rieva il primo cittadino - non hanno fatto altro che generare disorientamento in molti studenti e famiglie, o puntare il dito contro la dirigenza sanitaria del territorio per i ritardi registrati nell'assistenza ospedaliera a molti cittadini. Ma con senso di responsabilità ho scelto di non farlo. Perché in un periodo di emergenza come quello che stiamo vivendo non serve schierarsi gli uni contro gli altri, come qualcuno ha cercato goffamente di fare nei giorni scorsi, addebitando al sottoscritto responsabilità che andrebbero imputate ad altri livelli istituzionali che riguardano la propria parte politica». 

«Sarebbe stata più utile una collaborazione istituzionale - conclude il sindaco di Foggia - nel fornire risposte concrete alle categorie di imprenditori e lavoratori che vivono momenti difficili. A cominciare dai ristoratori e dai padroncini, che nei giorni scorsi hanno chiesto di incontrarmi per espormi i gravi problemi che vivono numerose categorie produttive che rischiano seriamente il fallimento e, di conseguenza, di creare una nuova emergenza sociale ed economica, visto che danno lavoro a numerosi padri di famiglia. Proprio ieri ci è giunta una buona notizia che riguarda l’efficacia di un vaccino. Fino a che non sarà rientrata l’emergenza, siamo tutti chiamati a fare la nostra parte: se da un lato comprendo la preoccupazione di molti genitori che hanno optato per una didattica digitale integrata, dall’altro non è giustificabile il comportamento di chi consente ai propri figli di uscire di casa, senza l’utilizzo di dispositivi di protezione a contatto con altri ragazzi». 

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