Nel Foggiano

Lucera, parla ex sindaco Tutolo: «Mi ritirerò a vita privata se non verrò eletto alla Regione»

Francesco Barbaro

L’ex primo cittadino smentisce che sarà assessore in giunta comunale

LUCERA - «Se non sarò eletto al consiglio regionale mi ritirerò a vita privata». Ad annunciare un suo stop con la politica in caso di mancata elezione al consiglio regionale è l’ex sindaco di Lucera Antonio Tutolo, candidato nella lista «Con Emiliano» alle elezioni regionali che si terranno il prossimo 20 e 21 settembre. Tutolo ha annunciato la sua volontà di non proseguire a fare politica in caso di mancata elezione, nel comizio tenuto in piazza Duomo domenica.

In una piazza dove si contavano diverse centinaia di presenti Tutolo ha dato il via al rush finale della campagna elettorale nella sua Lucera con un comizio nel quale ha parlato da solo, questa volta non su di un furgoncino ma di un fuoristrada, come il suo solito. Non sono mancati però momenti di tensione con uno spettatore del comizio che ha invitato minacciosamente ad allontanarsi dalla piazza l’ex presidente della locale Lega Alberto Auricchio, accusandolo di voler disturbare il comizio. Per scongiurare il rischio di un’eventuale colluttazione fra i due sono intervenuti il comandante dei vigili urbani Beniamino Amorico e poliziotti presenti numerosi per garantire il rispetto delle norme anti Covid.

Tutolo ha affrontato tutta una serie di argomenti a partire da quello del suo futuro in caso di mancata elezione. In molti infatti hanno previsto per Tutolo, in caso di vittoria della sua coalizione “Piazza Pulita” con il candidato sindaco Giuseppe Pitta, una nuova esperienza da assessore comunale. Questa ipotesi però è stata bocciata da Tutolo che ha elencato anche i motivi che rendono difficile una sua elezione. Molti pensano che mi sia dimesso da sindaco perché sia sicuro di essere eletto al consiglio regionale, non è affatto così non si tratterà affatto di una passeggiata, indipendentemente dal mio risultato occorrerà vedere se la lista dove sono candidato sfonderà il quorum del 4% su scala regionale, quanti voti prenderà in provincia di Foggia» ha spiegato Tutolo «se Emiliano sarà eletto presidente e scatterà quindi un premio di maggioranza per la sua coalizione».

Da Tutolo è giunto un appello al voto per il territorio che, a detta dell’ex sindaco, ha bisogno di un rappresentante a Bari al consiglio regionale. «E’ lì che si decideranno le linee dell’agenda economica pugliese 2021/2027, occorre che ci sia qualcuno pronto anche a sbattere i pugni sul tavolo se necessario, non è questione di destra o di sinistra, io» ha detto l’ex sindaco lucerino «avrei potuto continuare a fare il sindaco per altri quattro anni e farmi i selfie tagliando i nastri dei cantieri dei tanti progetti come la bonifica dell’ex Alghisa ed i lavori alla fortezza svevo-angioina per i quali abbiamo trovato milioni di euro di finanziamenti; ma credo che sia stato giusto dimettermi e tentare di essere eletto al consiglio regionale occorre che qualcuno non chieda ma pretenda che la Capitanata sia trattata egualmente rispetto alle altre province pugliesi, se sarò bocciato ho chiuso con la politica, ho messo la mia testa sul ceppo se gli elettori la taglieranno non votandomi non sarò certo io a incolparli della mia sconfitta ma li ringrazierò lo stesso per la fiducia datami quando mi sono candidato sindaco».

Oltre a Tutolo ci sono anche sei candidati lucerini ad un posto in consiglio regionale: Giuseppe Pica, candidato con Fratelli d’Italia; Barbara Matera per Forza Italia; Marina Petroianni per «La Puglia Domani Fitto presidente»; Franco Forte, con Italia Viva; Antonio Conte con «Puglia Futura»; e Antonietta De Peppo per «Popolari per Emiliano». Molti i candidati non lucerini che a Lucera però prenderanno centinaia di preferenze, potendo contare su supporter.

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