Il provvedimento

Orta Nova, azienda agricola nel mirino della Dia: vicina a criminalità

Redazione online

La prefettura foggiana contesta palesi sproporzioni nei volumi di affari dell'impresa, le parentele e le frequentazioni del titolare

FOGGIA - I carabinieri hanno notificato all’impresa agricola 'Francesco Mottolà di Orta Nova un provvedimento di amministrazione giudiziaria disposto dai giudici della terza sezione penale del Tribunale di Bari. L'azienda è stata affidata a un amministratore giudiziario che avrà il compito di gestirla per un anno.
Le indagini sul titolare dell’impresa sono scaturite a seguito dell’interdittiva antimafia emessa dal prefetto di Foggia a gennaio 2018. La prefettura, nel verificare i requisiti dell’impresa di Francesco Mottola, che aveva nel frattempo acquistato dall’Ente pubblico Ismea alcuni ettari di terreni agricoli a condizioni agevolate, ha riscontrato sia sproporzioni nei volumi di affari, sia parentele e frequentazioni da parte del titolare con malavitosi del posto.
Francesco Mottola, secondo quanto accertato dagli inquirenti, è nipote del noto esponente della criminalità Arcangelo Brandonisio, condannato in via definitiva per reati associativi. Mottola è inoltre cognato di altri affiliati alla criminalità cerignolana, quali Tommaso Morra (con precedenti per assalti a furgoni portavalori, rapina, porto abusivo di armi e traffico di sostanze stupefacenti) e Bruno Buttiglione (con precedenti per rapina e sequestro di persona). Il patrimonio aziendale dell’impresa di Francesco Mottola è costituito da una villa, 25 ettari di terreni e mezzi agricoli per un valore di oltre 730mila euro. 

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