dalla corte dei conti

Foggia, danno erariale all'Istituto Zooprofilattico: in 5 condannati a pagare 1 mln di euro

Redazione online

Nel periodo 2006-2014 hanno mantenuto un sistema informatico obsoleto causando un danno importante nelle casse dell'ente

La Corte dei Conti dopo gli accertamenti della Guardia di Finanza di Foggia ha condannato al pagamento di 1 milione di euro 5 soggetti, presidenti e dirigenti pro tempore, dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale per la Puglia e la Basilicata di Foggia, perché ritenuti responsabili di un danno erariale nelle casse dell'istituto.

L'indagine è partita da una segnalazione del settembre 2015 da parte dei vertici dell'ente, che si erano appena insediati: secondo loro l'ente aveva affidato la gestione dell'Anagrafe e Movimentazioni animali da allevamento e dell'Osservatorio epidemiologico veterinario regionale a una società di servizi informatici di Foggia, nonostante le rispettive convenzioni quinquennali, del settembre 1998 e del febbraio 2000, fossero scadute.

La GdF ha appurato che, scadute le due convenzioni, l'ente nel periodo 2006-2014 con determinazioni dirigenziali aveva provveduto a prorogare l'affidamento, la manutenzione e la gestione delle due banche dati a favore della stessa società di servizi informatici, per un costo complessivo di circa 494mila euro all'anno. Nel 2015 i nuovi vertici dell'Istituto, rilevato che il prodotto informatico era obsoleto e il costo eccessivo, hanno acquistato un applicativo più performante, spendendo 355mila euro una tantum, e assumendo due tecnici informatici al costo annuale di 78mila euro. La GdF ha quindi nuovamente appurato che se questa decisione fosse stata presa già nel 2006, i costi si sarebbero sensibilmente ridotti, pertanto il danno economico all'Ente sanitario e alla Regione Puglia è stato rilevante.

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