È un pumetto
Cerignola, il cane terrorizza i postini: niente consegne in quella via
I residenti protestano: il randagio è lì da oltre dieci anni e non ha mai fatto male a nessuno
«A causa della presenza di un cane non debitamente legato, non è possibile recapitare la corrispondenza in sicurezza. Si invitano i condomini a ritirare la corrispondenza entro dieci giorni dall’ufficio di recapito in piazza Duomo». È tutta colpa di un cane randagio se dal 29 maggio scorso i postini non vogliono più mettere piede nel cortile di via Savona 21, nel quartiere Pozzo Carrozza, dove un «pumetto» starebbe creando il panico tra gli operatori.
L’animale da oltre 10 anni è accudito dalle ventiquattro famiglie che abitano il complesso popolare. Il cane è stato ribattezzato da tutti «Pacciarill», ossia «Pazzerello», a causa del suo fare fumantino. Ed è proprio per questo che per i postini è ormai diventato impossibile addentrarsi tra le palazzine di Via Savona 21 per consegnare la posta. La decisione estrema è stata quella di invitare tutti i residenti a recarsi direttamente all’ufficio centrale di piazza Duomo, con non pochi disguidi soprattutto per anziani e per diversamente abili.
Dalle Poste sostengono che il ringhiare del cane ha creato più di un problema agli operatori, talvolta rincorsi. L’anno scorso, informano dalla sede principale, ci sarebbe stato anche un morso. Ma sul punto tutte le 24 famiglie concordano: il pumetto non ha mai creato problemi a nessuno, oltre ad abbaiare e correre nel cortile alla vista di sconosciuti. «Quel cane non ha un padrone, da dieci anni è qui e non ha mai fatto del male a nessuno: arrivano i nostri parenti, ci sono un sacco di bambini e non è mai successo nulla. Lo accudiamo al meglio, è il cane di tutti», sottolineano i residenti. Eppure i postini, che non avrebbero modo nemmeno di scendere dall’auto a causa dell’aggressività dell’animale, in quella via non ci vogliono mettere piede per motivi di sicurezza. Dapprima tutte le missive sono state lasciate in una sola casella postale, per poi essere distribuite da un residente alle altre 23 famiglie. Poi la chiusura definitiva e la decisione di tagliare i condomini di via Savona 21 dalla mappa del recapito posta. «Io non posso camminare, aspetto che i miei figli vadano a farmi la spesa per poter mangiare. Ho difficoltà a muovermi e adesso dovrei andare fino a piazza duomo per vedermi consegnata la posta? Non è giusto» protesta un’anziana del complesso abitativo. Ma questo cane è davvero così pericoloso? «Macchè» commentano i residenti «non ha mai fatto del male a nessuno».
Il cane scaccia-postini, l’incubo di Poste Italiane a Cerignola, si trova in quella via da oltre dieci anni: un anno fa un operatore sarebbe stato morso. I cittadini intanto protestano per i disguidi.