Il ricordo

Benedetto XVI e la Puglia, un rapporto profondo nel segno del dialogo

Monsignor Adolfo Putignano

La presenza del pontefice in Puglia nelle parole del direttore dell’Archivio Storico Diocesano di Lecce

Papa Benedetto XVI ha avuto un rapporto profondo con la Puglia, regione nella quale ha compiuto due visite pastorali. Ha accolto tutti i vescovi delle Chiese locali in visita ad limina, conoscendone dettagliatamente la situazione religiosa e civile, ed ha ricevuto con vivo interesse in Vaticano una calorosa visita della gente pugliese.

Mostrando di volersi inserire con spirito fraterno e missionario nella situazione di cambiamento socioculturale delle comunità.

Proponendo di «riscoprire la bellezza della domenica». Auspicando alla Chiesa italiana intenso fervore e rinnovato slancio.

Porgendo viva attenzione ai cammini pastorali: anzi, ne sostenne le scelte ed additò percorsi di spiritualità, sulla base della religiosità locale e delle mete proposte all’intera comunità ecclesiale nazionale.

«In attesa di recarmi domenica prossima a Bari per la celebrazione eucaristica, sono sin da ora unito a questo importante evento ecclesiale. Invochiamo insieme l’intercessione della Vergine Maria, perché giornate di così intensa devozione e adorazione a Gesù Eucaristia accendano nella Chiesa italiana un rinnovato ardore di fede, speranza e carità», disse il 22 maggio 2005 in Piazza S. Pietro.

Alla messa da lui presieduta nel capoluogo pugliese, in occasione del Congresso eucaristico regionale, parteciparono 67.000 pellegrini e 1250 concelebranti, tra cui dodici cardinali. I vescovi prepararono le loro comunità scrivendo pure una Lettera: Senza la domenica non possiamo vivere.

«Felice Bari», fu l’antica espressione riproposta dal Pontefice con riferimento alla presenza delle reliquie di S. Nicola, testimonianza della vocazione delle Chiese d’Oriente e d’Occidente a camminare fraternamente insieme.

Il Pontefice fu accolto dall’arcivescovo Francesco Cacucci nella città che custodisce le reliquie di Santo di Mira, venerato da cattolici e ortodossi.

Propose con soavità e decisa convinzione la ripresa del cammino ecumenico, per incrementare la comunione tra le Chiese, esortando a compiere scelte profetiche.

Due anni dopo, furono i vescovi della Regione ecclesiastica pugliese, composta da 19 diocesi, ad andare ufficialmente dal Papa, in visita ad limina convenendo in Vaticano dal 13 al 16 marzo 2007 con il loro presidente mons. Cosmo Francesco Ruppi e relazionando sulla situazione pastorale e su alcuni problemi sociali, quali la disoccupazione giovanile ed intellettuale.

Intervennero pure ventimila fedeli, che, nell’udienza, si segnalarono per le loro intense e le corali espressioni di affetto molto caloroso, tanto che Papa Benedetto chiosò visibilmente compiaciuto: «Vediamo la vivacità delle Chiese di Puglia»… Particolarmente suggestiva fu la visita a S. Maria di Leuca ed a Brindisi e nei giorni 14 e 15 giugno 2014.

Era stato il vescovo mons. Vito De Grisantis ad invitare esplicitamente il Pontefice a venerare la Vergine Maria de finibus terrae nel Santuario sito all’estremo lembo orientale d’Italia, allo scopo di sostenere la vocazione della Puglia e di promuovere collaborazione e solidarietà tra le popolazioni che si affacciano sul Mediterraneo.

Così come era stato l’arcivescovo di Brindisi mons. Rocco Talucci, impegnato nella Cei nell’ambito dell’evangelizzazione dei popoli e della cooperazione tra le Chiese, a domandare a Papa Benedetto la visita a Brindisi per incoraggiare il percorso di giovani e famiglie tra fede e modernità.

Tanti i ricordi di un fruttuoso legame… La testimonianza e l’insegnamento di Papa Benedetto continuano a rivelarsi davvero pregnanti.

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