Nel Barese

Jurassic Park a Santo Spirito, il paleontologo conferma: «Sono orme di dinosauro»

Barbara Minafra (foto Donato Fasano)

La conferma di Rafael La Perna: «Segni di piccoli erbivori»

«Sono orme di dinosauro, hanno 100 milioni di anni, devono rimanere qua e non essere portate via o distrutte. Rispettatele e prendetevene cura». Il prof. Rafael La Perna pensa a un cartello informativo che avvisi le persone che a Santo Spirito scendono da sempre, a loro insaputa, a fare il bagno tra le impronte del Cretaceo trovate a pochi metri dal mare. Il docente di Paleontologia dell’Università degli studi di Bari le ha personalmente visionate e misurate.

Davvero siamo di fronte a orme di dinosauro e non a semplici buche nella roccia?

«Sono orme di dinosauro, certo, anche se in uno stato di conservazione scadente. Il moto ondoso sulla riva calcarea le ha piallate ma c’è il bordo di espulsione e possiamo dire che sono impronte. Senza sbilanciarsi troppo erano di quadrupedi erbivori piuttosto piccoli, sul metro-metro e mezzo, con ragionevole probabilità del gruppo degli anchilosauri o magari piccoli sauropodi, quei dinosauri con il collo lungo. Per saperne di più bisognerebbe studiarle scientificamente. Per avere certezze sul tipo di dinosauro servirebbe una buona conservazione, un contorno ben definito che purtroppo non abbiamo. Sicuramente erano dinosauri del Cretaceo perché conosciamo bene la roccia sedimentaria su cui sono impresse, il calcare di Bari, e ha 100 milioni di anni».

Come dobbiamo immaginare questi dinosauri, visto che i fossili non ci sono?

In Puglia non abbiamo reperti ossei perché l’ambiente di acque superficiali, fatto di spiagge molto basse su cui si potevano imprimere le orme, non era adatto alla conservazione di ossa. Ci sono fossili in altre parti del mondo e i loro scheletri hanno permesso di ricostruirli, il calco delle loro zampe consente di verificare le orme e capire a quale animale potevano appartenere. Noi abbiamo orme a volontà ma purtroppo niente ossa fossili. Ma se sono orme di anchilosauri, li immaginiamo con il corpo ricoperto di piastre ed una coda tozza.

Non c’è certezza sul tipo di dinosauro ma resta affascinante immaginare dinosauri passeggiare a Bari Santo Spirito come ad Altamura.

«Fino al 1999 non si conoscevano orme in Puglia. Poi sono state trovate per caso le oltre 20mila orme di Altamura. Scoperto quel giacimento via via ne sono state trovate altre e più girano notizie e immagini e più la gente è portata a riconoscerle. Dobbiamo attenderci che arrivino segnalazioni. Non c’è da stupirsi perché l’area barese e quella pugliese ne sono piene».

Come si forma un’orma?

«Occorre un sedimento piuttosto plastico in cui l’orma si imprima bene. Basti pensare che se noi camminiamo su un terreno asciutto non lasciamo tracce, che invece rimangono sulla sabbia bagnata. Sulla sabbia asciutta l’orma si fa ma si richiude subito. Anche per i dinosauri è successo lo stesso. Orme ce ne sono parecchie là dove oggi c’è il calcare che affiora. Le cave, via via che la roccia veniva estratta, hanno fatto emergere gli strati e infatti ne troviamo spesso nei moli frangiflutti del litorale barese, senza sapere da quale cava provengano. Tra le orme di Santo Spirito alcune sono più profonde, segno che il sedimento era più molle, e attorno hanno il bordo di espulsione lasciato dal fango che fuoriesce dall’orma quando il piede si solleva. Proprio il bordo è diagnostico del passaggio di un piede».

A poca distanza dalle orme di Santo Spirito si vedono conchiglie fossili. Il mare ha fatto emergere tesori paleontologici.

«E’ normale ed è un ritrovamento abbastanza comune. In gran parte sono pleistoceniche, molto più giovani, hanno solo pochi milioni di anni, non i 100 dei dinosauri».

Ci sono studi sulle orme che i dinosauri ci hanno lasciato?

«Oltre al famosissimo sito di Altamura, ce ne sono altre conservate e studiate. In corrispondenza di Santo Spirito, a Lama Balice, nell’entroterra vicino all’aeroporto, ci sono due cave con orme di dinosauro (anche queste non ottimali, il sedimento non era il migliore) che sono state studiate dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Bari che hanno la stessa età e lo stesso ambiente di quelle di Santo Spirito. Sono compatibili fra loro per età e ambiente di formazione».

Si può immaginare una passeggiata preistorica, che gli stessi dinosauri che hanno calpestato l’odierna Santo Spirito siano passati da Lama Balice e Altamura?

«Non è facile dirlo perché la formazione calcarea è fatta da tanti strati e ogni strato è un periodo diverso, possono passare milioni di anni tra uno strato e l’altro. Ma possiamo immaginarlo».

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