L'IDEA ORIGINALE
«Il mattino ha Lory in bocca», a Bari la prima mostra d'arte dal balcone
La collettiva al quartiere Maddonnella: l'inaugurazione il 30 agosto. Il curatore Del Re: «Su questi affacci abbiamo deciso di abitare con una festa temporanea e irriverente»
La prima mostra d'arte da un balcone. Si inaugura a Bari il 30 agosto, alle ore 19. La curiosa iniziativa costituisce una collettiva, intitolata «Il mattino ha Lory in bocca», che nasce da un’idea del curatore Francesco Paolo Del Re e viene allestita sui balconi di un appartamento al primo piano nel quartiere Madonnella, all’angolo tra via Dalmazia e via Spalato, di proprietà dei collezionisti Loredana Savino e Matteo De Napoli, organizzatori dell’evento espositivo.
Visibile liberamente da chiunque passi per strada, la mostra presenta dal 30 agosto al 4 settembre le opere di tredici artisti: Natascia Abbattista, Mariantonietta Bagliato, Pierluca Cetera, Guido Corazziari, Marika D’Ernest, Luca De Napoli, Sabino de Nichilo, Antonio Milano, Ezia Mitolo, Stefania Pellegrini, Fabrizio Provinciali, Giuseppe Verga, Claudio Zorzi. Fotografie, dipinti, sculture, installazioni, neon: le opere vengono esposte sul balcone e stese all’aria aperta come si mette il bucato ad asciugare nelle belle giornate. In occasione dell’inaugurazione, Natascia Abbattista sarà la protagonista della performance intitolata «Perdere l’amore», che si terrà su uno dei balconi affacciato sulla strada, a diretto contatto con i passanti.
In concomitanza con la mostra e anche successivamente sarà possibile visitare, su appuntamento, la collezione d’arte di Loredana Savino e Matteo De Napoli che raccoglie opere di Cristiano De Gaetano (tra le altre, l’«Autoritratto con le mani di pane», un olio su tela del 2003) e di Natascia Abbattista, Giovanni Albore, Michele Ardito, Mariantonietta Bagliato, Pierluca Cetera, Guido Corazziari, Marika D’Ernest, Gaël Davrinche, Luca De Napoli, Saverio Paternoster, Senait Stella, Teresa Vallarella, Giuseppe Verga.
Scrive il curatore Francesco Paolo Del Re: «Oggi Bari è una città con pochissimi spazi e pochissima attenzione per l’arte contemporanea. A questa mancanza noi abbiamo deciso di rispondere a modo nostro, pensando a un’arte che – se non ha muri, non ha porte e non ha luoghi in cui ritrovarsi – ha però balconi. Su questi balconi abbiamo deciso di abitare con una festa artistica temporanea e irriverente. Nel nostro panorama di balconi, l’arte esce dai limiti e dagli spazi tradizionalmente deputati alla sua esposizione e alla sua fruizione e si conquista un’insolita ribalta urbana, un palcoscenico cittadino tutto da inventare, per misurarsi con la realtà e interromperla con i suoi segni, introducendo una discontinuità chiassosa ed eccentrica nello scenario consueto delle passeggiate del quartiere Madonnella».