Astro nascente
A «Le Stelle della Danza» spicca la tarantina Roberta Di Laura
Ora la danzatrice pugliese di casa e scuola a Stoccarda è impegnata nella preparazione di nuove tappe della sua carriera
A sancire il successo della tarantina Roberta Di Laura al premio internazionale «Le Stelle della Danza» è stata la già étoile dell’Opèra di Parigi Isabella Ciaravola. La seconda prima ballerina di origine corsa della storia dell’istituzione teatrale francese ha guidato la super giuria che ha decretato i risultati del concorso tersicoreo. Sulla competizione basata su performance inviate attraverso materiale video, la trentaduenne ballerina e formatrice Di Laura ha lasciato un segno. Suo, il primo posto nella categoria «Classico» con il numero della variazione «Chopiniana» Les Sylphides, che Michel Fokine realizzò nel 1907. L’altra «variazione» che è valsa a Di Laura anche il terzo posto nella stessa sezione «classica» del concorso, è stata «La Fille mal gardée». Quello creato da Jean Dauberval nel 1789 a Bordeaux, considerato il balletto più antico ancora in repertorio nelle compagnie di tutto il mondo, è stato interpretato da Di Laura nella versione inglese sulla coreografia di Frederick Ashton e la musica di Ferdinand Hèrold. Unitamente a questi due risultati a «Le Stelle della Danza», Di Laura ha aggiunto un terzo posto pari merito ottenuto nella categoria «moderno/contemporaneo» con l’interpretazione del pezzo musicato da Morricone «I’m free», dalla stessa ballerina coreografato.
Il successo di Di Laura a «Le Stelle della Danza» è certificato dal giudizio dell’eccellente giuria, come evidenzia la lista dei componenti: Isabella Ciaravola (Corsica), Ethèry Pagava (Francia), Olga Pavlova (Russia), David Haughton (Irlanda), Massimiliano Greco (Italia), Daniela Maccari (Italia), Pierluigi Abbondanza (Italia), Ahmad Joudeh (Siria), Margherita Palli (Svizzera), Alexandra Cardinale (Francia), Ellina Akimova (Russia), Maina Gielgud (Regno Unito), Michele Olivieri (Italia), Mirella Rosso (Italia), Elizabeth O’Brien (Inghilterra).
«Quello ottenuto alle Stelle della Danza è un risultato che mi ha sorpreso. Le competizioni non sono le mie preferite poiché credo che la danza sia principalmente un’arte attraverso cui esprimersi ed emozionare il pubblico. Ma colgo questo risultato come una nuova esperienza che mi aiuta a crescere e un riscatto dei sacrifici fatti in decenni di lavoro» dichiara Roberta Di Laura. Ora la danzatrice pugliese di casa e scuola a Stoccarda è impegnata nella preparazione di nuove tappe della sua carriera: il 62° Congresso Mondiale di Ricerca sulla Danza in Messico, l’«Intercontinental Dance Gathering» di Istanbul, il «5° Jubileum» della scuola dove lei insegna, la «Tanzschule Chiara Matt», ed il «Gran Gala Universum di Reggio Emilia».