IL PUNTO
L'Agenas: diminuisce l'occupazione nelle terapie intensive in Puglia
L'ente governativo dei servizi sanitari: «Per le aree non critiche si registra una crescita in Basilicata (+2; 29%)»
BARI - Diminuisce l’occupazione delle intensive di un punto in Emilia Romagna, Puglia, Sicilia e Veneto. Per le aree non critiche si registra una crescita in Basilicata (+2; 29%), sempre in Campania (+1; 16%) e Bolzano (-3; 11%). Sono i dati estrapolati dallo studio effettuato dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali la quale evidenzia che «resta stabile l’occupazione negli ospedali l’occupazione dei posti da parte dei malati di Covid con valori fermi al 5% per le terapie intensive e al 14% per i reparti di area non critica». Un anno fa, secondo l’analisi dell’Agenas i valori erano rispettivamente al 40 e al 43%. Sono quattro però le regioni che vedono sui dati aggiornati a ieri sera un aumento di pazienti nelle intensive. Fra queste c'è la Campania che segna un aumento del 2% raggiungendo il 7% di occupazione, seguita dalla Calabria (+1; 8%), Friuli Venezia Giulia (+1; 2%) e Trento (+1; 2%).