La curiosità
Riccardo Muti a Bari? Forse in dicembre dirige al Petruzzelli
Ma solo se sarà in presenza. E oggi Malofeev in streaming
BARI - La Fondazione Petruzzelli prosegue nel cartellone sinfonico in streaming con altre notevoli anticipazioni, in fatto di grandi nomi. E con la speranza di una riapertura decembrina dei teatri. A proposito di star, i concerti di Riccardo Muti con l’Orchestra Cherubini erano tra gli appuntamenti più attesi, programmati per il 26 e 27 novembre: il direttore d’orchestra ha confermato adesso la disponibilità a salire sul podio del Petruzzelli giovedì 10 e venerdì 11 dicembre (con la Terza Sinfonia di Schubert e la Nona di Dvořák), qualora i teatri possano riaprire, e con il pubblico presente.
Intanto stasera alle 19 si prosegue con i concerti in streaming (sui canali Facebook e YouTube dell’Ente Lirico, o sul sito fondazionepetruzzelli.it) con un altro ottimo interprete, già apprezzato al politeama a fine settembre nel Concerto n. 3 di Rachmaninov. È il diciannovenne pianista russo Alexander Malofeev, con l’Orchestra del Petruzzelli diretta da Giampaolo Pretto: il «baby face» del pianismo internazionale, viso angelico e caschetto biondo, sarà alle prese con un altro caposaldo della scuola russa, il Concerto n. 1 op. 23 di Ciajkovskij. Tra le opere più celebri del compositore russo, è uno dei banchi di prova più importanti per qualsiasi pianista che si rispetti: scritto tra il novembre 1874 ed il febbraio 1875, fu eseguito per la prima volta a Boston nello stesso anno con Hans von Bülow al pianoforte. L’impaginato sarà poi completato dalla Sinfonia n. 7 op. 70 di Dvořák, uno dei lavori più emotivi del compositore ceco.
Quanto ai prossimi appuntamenti, ci sono due variazioni: martedì 17 novembre alle 20,30, in luogo dell’Artemis Quartett si esibirà il Quartetto Prometeo, formato da Giulio Rovighi (violino), Aldo Campagnari (violino), Danusha Waskiewicz (viola) e Francesco Dillon (violoncello). In programma i Quartetti n. 1 op. 41 di Schumann e il n. 3 op. 73 di Shostakovich. Sabato 21, alle 19, la violinista Isabelle Faust sostituirà le sorelle pianiste Labèque, con il Concerto per violino e orchestra op. 64 di Mendelssohn e la Sinfonia n. 4 di Ludwig van Beethoven, con la direzione di Giampaolo Bisanti.
A dicembre, giovedì 3 toccherà al pianista Emanuele Arciuli, solista in «Canti della Stagione Alta», concerto per pianoforte e orchestra di Ildebrando Pizzetti. Dirige Pinchas Steinberg, con in programma anche la Sinfonia n. 5 di Beethoven. Il 6 spazio al Family Concert diretto da Alvise Casellati (Mendelssohn e Ciajkovskij), mentre il 12 un’altra solista d’eccezione al pianoforte: Beatrice Rana (con Bisanti direttore) nel Concerto n. 4 di Beethoven (in programma anche la Sinfonia n. 7 del compositore tedesco). Infine il 13 dicembre sarà la volta del Bennewitz Quartet, composto da Jakub Fišer (violino), Štěpán Ježek (violino), Jiří Pinkas (viola), Štěpán Doležal (violoncello) con il pianista Pierluigi Camicia. In programma i Quintetti op. 44 di Shumann e op. 81 n. 2 di Dvořák.