La terza edizione
«CartaCanta» si avvia verso il gran finale: al teatro Kursaal la premiazione il 4 giugno
L’iniziativa promossa dalla Gazzetta con il coinvolgimento di oltre 4mila studenti
Si avvia verso la conclusione il progetto «CartaCanta», iniziativa promossa dalla «Gazzetta», giunta alla sua terza edizione, per mettere in collegamento il mondo delle imprese e quello della formazione. In vista della premiazione finale che si terrà il prossimo 4 giugno al teatro Kursaal di Bari, ieri si è svolto un webinar con tutte le classi partecipanti al progetto e moderato dalle giornaliste Maristella Massari e Graziana Capurso, che hanno risposto alle curiosità degli studenti sul mondo del giornalismo cartaceo e multimediale. Un incontro virtuale ricco di riflessioni, spunti e confronto a cui hanno partecipato anche Angelo Delli Santi, dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia (USR), il direttore Mimmo Mazza e Mirko Cazzato fondatore del Progetto MaBasta! per conto di Wind Tre che ha trattato il tema del bullismo. Il percorso di formazione e condivisione di «CartaCanta» è iniziato lo scorso 14 febbraio 2025: «Capitale, cultura e lavoro» è il tema scelto per questa edizione e su cui i ragazzi si sono cimentati realizzando degli articoli. Lo scopo è quello di valorizzare il ruolo della carta stampata come fonte di informazione autorevole e contrastare l’effetto della disinformazione e informazione distorta generata dal fenomeno delle fake news sul web. L’iniziativa è sostenuta da Confcommercio Bari e Bat, con il coordinamento dell’Ufficio scolastico provinciale e con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia, con la partecipazione di Wind Tre, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Cisa Spa e Miccolis Bus.
Il progetto, nella sua complessità, ha visto all'attivo l'adesione di un centinaio di scuole di Puglia, per un totale di quattromila studenti coinvolti, appartenenti a ogni ordine e grado di istruzione e in rappresentanza di tutti i territori della nostra regione. I ragazzi hanno avuto modo di lavorare in classe sfogliando le pagine della Gazzetta, ma hanno anche avuto libero accesso al prezioso e unico archivio del giornale, un unicum nel patrimonio editoriale nazionale, con ben 138 anni di storia alle spalle.