Serie A
«Camarda è completo: il Lecce è in buone mani»: parla l'ex Baldieri
«Lasciatemi sognare un tandem con Krstovic. Il ragazzino del Milan fa cose da attaccante consumato»
Il conto alla rovescia in vista dell’esordio nel campionato di massima serie 2025/2026 è iniziato. In casa Lecce si lavora sul campo in vista della gara esterna di sabato sul terreno del Genoa e ci si muove dietro le quinte, sul mercato, per completare la rosa.
Ieri, dopo i due giorni di riposo concessi da Eusebio Di Francesco al termine della vittoriosa sfida di Coppa Italia con la Juve Stabia, è ripresa la preparazione con un allenamento mattutino svolto presso il campo dell’Acaya Golf Resort. È tornato in gruppo, del tutto recuperato, il centrale difensivo cileno Marias Perez. Oggi è in programma una nuova seduta antimeridiana. Domani, alle 17,30, al “Via del Mare”, è prevista una amichevole con il Fasano.
«La partita di Coppa Italia contro la Juve Stabia, pur ufficiale, è stata pur sempre una prova d’agosto, con le gambe in parte ancora imballate - afferma Paolo Baldieri, romano di nascita, ex punta del Lecce, che da anni si è stabilito in città e che quindi vive da vicino quanto accade nel mondo giallorosso - L’undici salentino ha fatto intravedere alcune cose interessanti per 45’. Poi, rimasto in dieci per l’espulsione di Banda, ha sofferto per tutta la ripresa dinanzi ad un complesso che ha spinto alla ricerca del pari. In extremis, però, è arrivato il raddoppio del team guidato da Di Francesco. In sintesi, c’è tanto da lavorare, non mancano buoni spunti e comunque vincere è sempre un buon viatico per lavorare bene».
Francesco Camarda, gettato nella mischia nella ripresa, ha sfornato un assist d’autore per la rete del 2-0 firmata da Mohamed Kaba: «L’ex rossonero ha eseguito un movimento da attaccante consumato. Inoltre, non si è fatto ingolosire dalla possibilità di tirare per cercare il gol personale. Ha scelto di passare la sfera al compagno posizionato meglio. Significa che sa mettersi al servizio del collettivo. Mi è piaciuto parecchio. A dispetto dei 17 anni ha personalità. Spero e penso che, nell’arco della stagione, possa andare in doppia cifra in quanto a “centri” realizzati e sono convinto che servirà più assist. Ha tutto per comportarsi bene nel Lecce, se supportato dal resto del team». Baldieri ha un sogno: «Avere in organico, oltre a Camarda, anche Krstovic. Se così fosse, potremmo contare su due attaccanti di razza. Ma so che sarà difficile che il montenegrino resti nel Salento, in quanto ha tanti estimatori e vuole legittimamente compiere un salto di livello».
I supporter giallorossi non hanno ancora avuto modo di vedere all’opera Riccardo Sottil, prelevato dalla Fiorentina in prossimità della sfida con la Juve Stabia ed arrivato per completare il pacchetto degli esterni offensivi: «Si tratta di un bel colpo perché dispone di numeri apprezzabili, è giovane ed in cerca di rilancio, dopo avere indossato la casacca della Fiorentina e del Milan senza riuscire a convincere del tutto. Lecce potrebbe rivelarsi la piazza giusta per tornare a meritare le luci della ribalta e la chiamata di qualche club di spicco. Se ci riuscirà darà una grossa mano alla sua attuale formazione». Al netto delle possibili partenze, manca il centrale difensivo deputato a sostituire Federico Baschirotto ed una mezzala box to box: «Bisogna avere la massima fiducia in Corvino, che starà operando sul mercato a fari spenti. Il direttore dell’area tecnica è sornione, si muove senza clamori e poi piazza i colpi necessari. Il nome di Sottil, ad esempio, è emerso solo quando la trattativa era di fatto conclusa ed il calciatore era pronto a sottoporsi alle visite mediche. Penso che sarà così anche per le prossime operazioni». Sabato, si farà sul serio in campionato. Il match Genoa-Lecce metterà in palio i primi punti della stagione 2025/2026. Quella ligure sembra essere una compagine assai robusta: «Il Lecce deve provare a giocarsela contro qualunque rivale. Di Francesco sa il fatto suo. Personalmente, sceglierei di lasciare il pallino nelle mani del “Grifone” e poi, una volta recuperata la sfera, innescherei immediate verticalizzazioni, attaccando gli spazi in velocità. Insomma, sulla carta, gli avversari hanno qualcosa in più, ma noi abbiamo le nostre carte da giocare e dovremo farlo con grande convinzione».
Anche quest’anno, la campagna abbonamenti ha sfondato quota ventimila: «Si tratta della conferma del legame di fiducia che si è creato tra la gente e l’attuale proprietà. Il presidente Sticchi Damiani ha dimostrato con i fatti di essere sempre trasparente, di non raccontare frottole e di essere il primo tifoso del Lecce. A questo bisogna aggiungere la considerazione che ha saputo risolvere con grande classe tutte le beghe sorte con le vari istituzioni calcistiche, dalla Lega agli arbitri alla Federazione. Il popolo giallorosso apprezza tutto ciò».