Calcio
Il Lecce cerca la «strada»: Giampaolo in bilico, probabile il «divorzio»
Corvino e Trinchera avrebbero bloccato lo svincolato Augello
Il calciomercato ha appena aperto i battenti, con la finestra voluta per permettere che le società che prenderanno parte al mondiale per club possano rinforzarsi in vista dell’evento, ma ancora stenta a decollare, a maggior ragione per i sodalizi che non saranno impegnati negli Stati Uniti.
Il Lecce non ha ancora sciolto il nodo della guida tecnica, per la quale c’è in essere un rinnovo contrattuale con Marco Giampaolo, scattato in automatico con il raggiungimento della salvezza, ma le parti dovranno incontrarsi per valutare se c’è univocità di vedute sui vari aspetti legati alla pianificazione dell’annata 2025/2026. Se così non fosse, le strade della società salentina e del trainer di Giulianova si separerebbero ed il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino ed il direttore sportivo Stefano Trinchera dovrebbero darsi da fare per ingaggiare un nuovo allenatore.
Chi guiderà la formazione giallorossa dalla panchina indicherà che tipo di caratteristiche vorrebbe dai giocatori che avrà a disposizione nei diversi ruoli. Poi toccherà a Corvino e Trinchera individuare quelli giusti in base ai parametri economici del club giallorosso. Resta inteso che, come ribadito senza possibilità di equivoci dal presidente Saverio Sticchi Damiani nella conferenza stampa di martedì, l’obiettivo sarà quello di provare a centrare la salvezza.
In attesa che questi nodi vengano sciolti, iniziano comunque a circolare le prime indiscrezioni di mercato sul presunto interessamento del Lecce per alcuni calciatori. Il nome più gettonato, tra quelli accostati ai salentini, sembra essere quello di Tommaso Augello, 30enne terzino sinistro in scadenza di contratto con il Cagliari, che nel 2024/2025 ha collezionato 38 presenze e 7 assist nelle file del team sardo. Già a gennaio si era vociferato di un interessamento nei suoi confronti del duo Corvino-Trinchera, ma la trattativa non è mai decollata stante il «no» opposto dai dirigenti isolani. Dal 30 giugno, l’esterno basso mancino originario di Milano sarà svincolato e da allora ogni trattativa andrà imbastita solo con il suo entourage.
Altri due elementi che sarebbero stati monitorati, nel corso del 2024/2025, dall’area tecnica del Lecce sarebbero il trequartista o centrale di centrocampo Tommaso Berti ed il terzino sinistro Raffaele Romano. Il primo, classe 2004, si è messo in mostra in serie B nelle file del Cesena (29 presenze, 2 gol e 3 assist), sodalizio al quale è legato sino al 30 giugno 2026. Avendo solo un altro anno di contratto, quindi, qualora il ragazzo esprimesse la volontà di andare via, il club romagnolo non potrà tirare troppo la corda con il rischio di perderlo, in seguito, a parametro zero. Va detto, però, che sul calciatore bianconero pare ci siano anche il Sassuolo ed alcune società di serie cadetta. Inoltre, è lecito chiedersi se il Lecce, avendo già in rosa il polacco Filip Marchwinski (che però dovrà prima riprendersi al top dal grave infortunio che lo ha messo out per tutta la parte finale del campionato) vorrà investire una ulteriore somma per il ruolo di trequartista, pescando tra i cadetti. Romano, classe 2005, di Roma, ha indossato la casacca dell’Audace Cerignola, compagine che ha disputato i play off di C. È sceso in campo 17 volte e ha servito un assist ai compagni. Il ragazzo ha un contratto che lo vincola al sodalizio ofantino sino al 2027, ma il costo dell’operazione, qualora il Lecce decidesse davvero di affondare il colpo, non sarebbe certo esoso.
Sul fronte delle partenze, come sempre, in casa Lecce, nessuno è sul mercato, ma tutti sono cedibili in presenza di una offerta adeguata. Il presidente Sticchi Damiani terrebbe volentieri quasi tutti i big dell’organico. Ma ci sarà da fare i conti sia con le proposte che arriveranno da altri club che con le legittime aspirazioni dei giocatori che, dinanzi all’interesse di sodalizi di fascia medio-alta, vorranno cogliere l’opportunità di compiere un salto di qualità sul piano dei traguardi da inseguire ed anche dell’ingaggio da percepire.
Il nome più «caldo» e più chiacchierato resta quello del centravanti Nikola Krstovic, di gran lunga il «pezzo pregiato» della rosa giallorossa, valutato tra i 25 ed i 30 milioni da Corvino. Dal ritiro che ospita la nazionale del Montenegro, l’attaccante ha ammesso che in questo momento sia più probabile che lasci il Lecce piuttosto che resti nel Salento. Considerate le tante società che lo corteggiano, italiane e straniere, è davvero improbabile che Krstovic possa essere ancora un punto fermo della squadra giallorossa nel 2025/2026. Se il numero dei sodalizi interessati a lui è ampio, però, si tratterà di verificare quale sarà realmente disponibile ad allargare i cordoni della borsa nella misura richiesta da Corvino, che non è certo malleabile quando si tratta di venire a patti sulla valutazione di un giocatore. Insomma, con il montenegrino di preannuncia una plusvalenza monstre tipo quella messa a bilancio con il passaggio di Patrick Dorgu al Manchester United, nel gennaio scorso.