SERIE C

Bucaro: «Foggia si rialzerà, il Taranto pedala in salita»: così il tecnico palermitano, foggiano d'adozione

raffaele fiorella (FOTO mAIZZI)

Giovanni Bucaro sta seguendo con attenzione il campionato di terza serie. Conosce bene la Serie C e il calcio pugliese, regione in cui ha allenato Manfredonia, Monopoli e Bisceglie

FOGGIA - Poche ore alla nona giornata della Lega Pro, che nel girone C si aprirà domani con tre anticipi, tra cui il match casalingo del Cerignola contro il Sorrento. Giovanni Bucaro sta seguendo con attenzione il campionato di terza serie. Il 53enne tecnico palermitano, foggiano d'adozione, conosce bene la Serie C e il calcio pugliese, regione in cui ha allenato Manfredonia, Monopoli e Bisceglie. «Mi hanno contattato, per allenare in D, gli amici del Manfredonia nei giorni scorsi, una piazza in cui mi sono trovato bene ma a cui ho dovuto dire di no perché è un momento in cui non posso prendere impegni, per motivi personali che spero di superare a breve. Nel frattempo mi aggiorno e seguo quante più partite è possibile. È un campionato di Serie C avvincente ed equilibrato per come si sta sviluppando finora».

Bucaro, Picerno e Monopoli sono al comando insieme al Benevento. È sorpreso dal cammino del team pugliese e di quello lucano?

«Non più di tanto. Sono due società unite da un comune denominatore: la serietà e competenza delle due società e il fatto che in tutti e due gli ambienti si possa lavorare senza grosse pressioni e senza l’obbligo di dover vincere a tutti i costi».

Resteranno entrambe così in alto fino alla fine?

«Non sarà facile perché ci sono squadre che hanno organici superiori e stanno recuperando il terreno perso nelle prime giornate. In ogni caso, sia il Picerno che il Monopoli credo che possano ambire a un buon piazzamento in zona playoff».

Taranto-Picerno, domenica, sarà un testa-coda.

«Pronostico dalla parte dei lucani, messi meglio dal punto di vista della qualità e del morale. Comunque non sarà una partita facile per l’undici di Tomei, che ho visto giocare e mi ha colpito per il coraggio con cui propone le sue trame».

Il Taranto è in un tunnel e fa fatica a rivedere la luce.

«Stagione su cui stanno pesando tanti problemi. Il ridimensionamento societario, la contestazione del tifo organizzato nei confronti di Giove, le incognite sullo Iacovone, la penalizzazione che pare in arrivo e la possibilità che il club venga ceduto. La rosa ha bisogno di essere rinforzata innanzitutto sul piano numerico. Gautieri sta facendo il possibile. Quando manca la materia prima e ci sono diversi problemi che non aiutano i giocatori ad esprimersi al meglio, le cose si complicano per qualsiasi allenatore. Non sarà semplice centrare la salvezza ma il Taranto sono certo che lotterà in campo con tutte le sue forze per arrivare all’obiettivo».

Il Monopoli affronterà in casa il Crotone. Gara in discesa?

«Non credo, i calabresi non sono in un momento positivo ma hanno un buon potenziale. Il Monopoli sta brillando per compattezza e concretezza. Squadra solida, che subisce poco e sa come colpire gli avversari».

Ai piani alti della classifica c’è anche il Cerignola. Che idea si è fatto dell’Audace?

«Squadra che ha ottime prospettive. Società solida, rosa di spessore, allenatore che conosce l’ambiente e l’organico. L’infortunio di Cuppone pesa ma la formazione gialloblù, come Picerno e Monopoli, può essere mina vagante del torneo e ambire ad un buon piazzamento nei playoff».

Domenica, la nona giornata si chiuderà con Potenza-Foggia. Pronostico?

«Partita che cercherò di seguire dal vivo. Una gara da tripla, aperta a qualsiasi esito».

Il Potenza si sta rilanciando dopo le sofferenze della passata stagione.

«Squadra che gioca a viso aperto, piacevole da vedere, non specula. De Giorgio sta facendo un buon lavoro. Caturano sotto porta è sempre una garanzia, come il buon vino, che invecchiando migliora. Mi piace molto anche Schimmenti, un ragazzo che ha talento e può sfondare».

Capuano sta provando a risollevare il Foggia.

«Formazione quella rossonera che ha grandi potenzialità. Qualche problema psicologico ha frenato i giocatori nella gestione Brambilla, un tecnico preparato ma che non ha avuto fortuna nelle poche settimane in cui ha guidato il club. La scelta di puntare su Capuano è stata indovinata, secondo me: Ezio si esalta nelle difficoltà, lavora molto e bene sul campo e sa trasmettere alle sue squadre furore agonistico. Il Foggia ha grandi potenzialità e qualità, ora deve pensare a una gara per volta e cercare di recuperare il gap con le prime della classe».

L’Altamura è atteso da una trasferta da brividi a Catania.

«Sfida molto dura ma in cui c’è poco da perdere e quindi si può giocare con la testa libera e essere propositivi. La Team è una matricola che ha cambiato molto e ha i mezzi per potersi salvare».

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