Serie A

Arriva la Juve e il Lecce prova a regalarsi una notte indimenticabile

Pierpaolo Verri

D’Aversa: il valore dei bianconeri è noto, ma anche noi abbiamo «armi» e qualità. Il match al Via del Mare alle 20.45

LECCE - La vecchia signora bussa alla porta del Lecce. Questa sera alle 20.45, davanti alla cornice di pubblico del «Via del Mare», i giallorossi cercheranno l’impresa contro la Juventus. Una sfida nella quale sulla carta c’è una favorita d’obbligo e un’avversaria chiamata a ribaltare tutti i pronostici, ma per Roberto D’Aversa è in partite così che risiede la bellezza del calcio: «I numeri e i valori in campo dicono che sarà una sfida proibitiva, ma nel calcio così come nella vita nulla è impossibile. Giocando con intensità e determinazione possiamo portare a casa un risultato positivo, dovremo aumentare il nostro livello di attenzione perché loro possono punirci al minimo errore. Anche noi però abbiamo le nostre qualità che vanno sfruttate per far male all’avversario, soprattutto giocando in casa, con uno stadio che spinge molto a nostro favore».

Il tecnico giallorosso ha sottolineato le doti della Juventus, evidenziando le contromisure da adottare: «La Juventus è una squadra molto forte, lotterà fino alla fine per lo scudetto assieme all’Inter. Per affrontare le grandi squadre bisogna andare in campo con coraggio e intensità, qualitativamente loro sono più forti di noi ma con determinazione possiamo fare una grande partita. I bianconeri sono molto bravi soprattutto nella gestione del vantaggio, interpretano benissimo la fase difensiva grazie a giocatori esperti e fisici che concedono poco. Dobbiamo limitare al massimo gli errori».

Saranno determinanti le motivazioni che una partita contro una big porta con sé: «Ogni giocatore ambisce a giocare in serie A partite così belle. Battere le grandi ti può dare qualcosa in più dal punto di vista del morale, oltre ai punti in classifica».

Venendo alle scelte dei singoli, D’Aversa ha mantenuto le carte coperte. La buona notizia è che può dirsi rientrata l’emergenza sugli esterni. Il rientro dall’infortunio di Nicola Sansone e l’arrivo dell’argentino Santiago Pierotti permettono al tecnico maggiore margine di scelta in avanti. «Pierotti si è presentato bene - ha detto - si tratta di un giocatore di gamba, ben strutturato, che può giocare in più ruoli. È stato utilizzato prevalentemente a destra, ma può giocare su entrambe le fasce, a me piacciono gli esterni a piede invertito. Sansone è rientrato mercoledì dopo essere stato fermo per venti giorni, dovremo valutare il suo minutaggio».

Al centro dell’attacco si candida a una nuova chance da titolare Nikola Krstovic, a caccia del gol che manca da ottobre: «Contro Atalanta, Cagliari e Lazio ha disputato ottime partite, deve continuare a crescere, ha avuto un normale periodo di appannamento fisico. Se andrà in campo pensando a far bene la prestazione allora le reti arriveranno, non deve giocare con l’assillo del gol».

Se dovesse confermare lo stesso undici titolare sceso in campo contro la Lazio, sugli esterni potrebbero trovare spazio Pontus Almqvist e Remi Oudin, mentre in difesa non sembra in discussione una maglia dal primo minuto per Antonino Gallo e Valentin Gendrey. D’Aversa ha parlato dei giocatori di fascia a sua disposizione: «Oudin sta facendo ottime cose da esterno, è un giocatore di qualità. Almqvist è un giocatore particolare, in alcuni momenti sembra quasi assente, ma poi dal nulla è in grado di inventare una giocata con i suoi strappi che mettono in difficoltà qualsiasi giocatore in serie A. Gallo sta trovando ottime prestazioni, ci parlo spesso perché per me ha potenzialità enormi, deve essere più presente durante la partita perché è forte tecnicamente e fisicamente, con Dorgu garantisce continuità sulla fascia. A destra mi dispiace che Venuti abbia avuto poco minutaggio ma finché sono queste le prestazioni di Gendrey è difficile utilizzarlo. Quando è stato chiamato in causa però ha risposto presente, in quel ruolo siamo coperti indipendentemente da chi va in campo».

Infine, ad agire da faro davanti alla difesa ci sarà Ylber Ramadani, che ieri ha festeggiato la nascita di suo figlio Nur. «Si è svegliato alle 4.30 di mattina ma è arrivato ugualmente carico all’allenamento - ha detto sorridendo D’Aversa - la nascita di un figlio è sempre una cosa bella, ci auguriamo di potergli dedicare un bel risultato».

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