Serie A

Calcio Lecce, D’Aversa e il rammarico della chance persa a Verona

Pierpaolo Verri

Il tecnico salentino dopo il pareggio di ieri: «Dobbiamo imparare a chiudere le gare»

LECCE - «Quando si può uccidere sportivamente l’avversario devi castigarlo». Roberto D’Aversa, senza troppi giri di parole, esprime il rammarico per non essere riuscito a portare a casa i tre punti, al termine di un match combattuto contro l’Hellas Verona. «La partita si può dividere in due momenti - ha detto il tecnico ai microfoni di Dazn -. Nel primo tempo siamo stati ingenui, abbiamo avuto diverse occasioni per raddoppiare ma le abbiamo mancate. Nella ripresa abbiamo subito il secondo gol su una situazione nella quale potevamo evitare di commettere fallo. Sapevamo che loro sono forti in questo tipo di giocate. Falcone poi è stato molto bravo a salvare il risultato».

A detta di D’Aversa, il Lecce avrebbe dovuto chiudere prima la partita, capitalizzando le occasioni create: «Quando bisogna chiudere la partita dobbiamo cercare di essere più bravi. Siamo una delle squadre più giovani del campionato, dobbiamo crescere sotto questo aspetto, perché sotto porta ci vuole maggiore cattiveria. Nelle ultime tre partite abbiamo lasciato qualche punto di troppo per strada, soprattutto fra Roma e Verona. Nelle ultime due trasferte dovevamo raccogliere qualcosa in più, soprattutto per le prestazioni che abbiamo fatto. Il primo tempo di Verona è stato di alto livello, ma purtroppo portiamo a casa un solo punto. Ci deve servire da lezione, perché ci sono tante situazioni in cui dobbiamo fare meglio». D’Aversa si è poi soffermato sul rendimento dell’attacco: «Banda e Sansone hanno la giusta attitudine per giocare su entrambe le fasce, per questo li ho alternati nel corso della partita. Per Piccoli e Strefezza non era facile entrare dalla panchina in quel momento della partita». Proprio a Piccoli il var ha cancellato ancora una volta un gol, questa volta per fuorigioco: «Ultimamente non è fortunatissimo, ma deve continuare a lavorare così, per me è un giocatore che può arrivare anche in doppia cifra. Fino all’ultimo avevo il dubbio se far partire lui o Krstovic al centro dell’attacco».

PARLA L’EX BARONI - Hellas Verona-Lecce è stata la partita delle emozioni per Marco Baroni, ex tecnico della squadra giallorossa, oggi alla guida dei gialloblu. Baroni è stato al centro di molte discussioni riguardo il futuro sulla panchina della squadra scaligera nelle ultime settimane ed era chiamato al riscatto contro i salentini. «Volevo questo tipo di atteggiamento dalla squadra - ha detto a Dazn -. Ci dispiace perché non è arrivata la vittoria ma sono arrivate molte cose positive. Siamo andati sotto due volte e abbiamo recuperato, nel secondo tempo la squadra voleva vincere in tutte le partite. Ho detto ai ragazzi che ci sono tanti spunti su cui costruire. Abbiamo subito due gol balordi, si poteva fare meglio. La squadra ci ha sempre creduto ma non avevo dubbi, vedo in settimana che c’è voglia di uscire da questa situazione. Lo spirito di squadra è quello che ci serve». Baroni ha poi parlato del suo passato in giallorosso, caratterizzato dalla promozione in serie A e dalla salvezza nella massima serie nelle ultime due stagioni, prima del suo passaggio in estate al Verona: «Il Lecce fa parte del mio vissuto, ringrazio e sarò sempre riconoscente, perché la riconoscenza è ai primi posti nella scala dei miei valori. È stato bello riabbracciare tanti volti conosciuti, al di là di quello che è stato il risultato».

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